Bce: «Eurolandia, risanamento deludente»

da Milano

I conti pubblici dei Paesi di Eurolandia preoccupano la Banca centrale europea: il ritmo di risanamento infatti «delude», soprattutto nei Paesi con disavanzi eccessivi, nonostante il contesto economico favorevole. La crescita ha ripreso slancio e ci sono le condizioni affinché proceda ad un livello vicino al suo potenziale. Dei rischi al ribasso, comunque, esistono e sono possibili nuovi rincari del petrolio, il riaccendersi di pressioni protezionistiche ed un disordinato riassorbimento degli squilibri presistenti. Da qui l'invito a non «ripetere gli errori commessi in passato», afferma l'Eurotower nel bollettino mensile, e ad attuare rigorosamente il Patto di Stabilità rivisto.
Per i prezzi «i rischi sono al rialzo», aggiunge la Bce, ricordando l’impegno a preservarne la stabilità.

E proprio per mantenere sotto controllo i prezzi, l'istituto potrebbe decidere una nuova stretta in agosto. «Se le ipotesi e lo scenario di base assunti dal Consiglio direttivo vengono confermati, rimane necessaria una graduale rimozione dell'orientamento accomodante di politica monetaria».

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