Berlusconi boccia Pericu alla Consulta

Il centrosinistra pensava a Giuseppe Pericu come nuovo giudice costituzionale, ma Silvio Berlusconi ha detto no. Il nome che ha fatto registrare l’ennesima fumata nera tra maggioranza e opposizione sulle nomine che «scottano» era quello dell’ex sindaco di Genova. Lo ha rivelato ieri lo stesso premier, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Un intervento che ha finito per dimostrare come l’indicazione di Pericu abbia irritato il presidente del consiglio, che infatti ha seccamente criticato l’opposizione per la scelta fatta. Senza mezzi termini Berlusconi ha ribadito che l’ex sindaco di Genova non poteva essere proposto in quanto non ha i requisiti necessari per tale nomina.
Giudizio secco che tuttavia non riguarda minimamente il valore del professionista indicato dagli avversari. Anzi, il premier non esita a ricordare persino la positiva collaborazione con il Pericu sindaco. Ma spiega che quell’indicazione arrivata dal Pd era irricevibile per il tipo di candidato richiesto come nuovo membro della Corte Costituzionale. «La Corte - ha infatti affermato Berlusconi - chiede che a sostituire un giudice eletto dalla nostra parte politica sia un esperto di diritto penale. L’opposizione ci ha addirittura presentato un loro pregevole personaggio che conosco e con cui ho lavorato bene. È Pericu, un esperto di diritto amministrativo, e che quindi non porterebbe quella competenza che la Corte stessa richiede».


Il nome di Pericu era stato fatto nei mesi scorsi, ma ultimamente sembrava essersi raffreddata la posizione del centrosinistra nei confronti dell’ex sindaco di Genova. I corsa c’era anche un altro genovese, il sempre votatissimo (dal centrodestra) .

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