Berlusconi: "Casini ci ripensi ed entri nella nostra lista"

Appello del Cavaliere al leader dell'Udc: "Tutti gli elettori moderati e liberali vogliono che si vada assieme al voto, anche quelli del suo partito". "Veltroni? La sua è un'opera improba"

Berlusconi: "Casini ci ripensi ed entri nella nostra lista"

Roma - Pier Ferdinando Casini «ci ripensi ed entri nel Pdl». È l’appello che Silvio Berlusconi, ospite dello studio del Tg1, ha rivolto al leader dei centristi. «Tutti gli elettori moderati e liberali - ha sottolineato - vogliono che si vada insieme al voto e auspicano la formazione di un grande, grande movimento di tutti gli italiani che non si riconoscono nella sinistra». «Anche gli elettori di Casini e dell’Udc - ha aggiunto - e quindi io spero che ci sia un ripensamento».

"Il Pdl nato per governare senza veti dei partitini" Silvio Berlusconi si dice sicuro che, una volta vinte le elezioni, il suo governo riuscirà a fare le riforme necessarie al Paese e sottolinea come proprio per questo obiettivo sia stata fatta la lista unica del Pdl. «Penso che riusciremo a fare le riforme - ha detto il leader di Fi -, ma è soprattutto per questo che vogliamo andare al governo con una forza che non sia sostenuta da una coalizione nella quale ogni partito, anche piccolo, possa dire no a ciò che si progetta nel terreno delle riforme». «Questo - ha sottolineato - è successo nella precedente esperienza di governo e non deve più succedere. Noi speriamo di poter garantire a italiani la libertà dall’oppressione burocratica, fiscale e giudiziaria, ma gli italiani ci devono dare i voti per poterlo fare». «La decisione che abbiamo assunto - ha concluso - di andare con questa unica grande forza va in questa direzione: poter essere in grado di governare l’Italia e fare le necessarie riforme».

"Veltroni? Opera improba la sua" «Ringrazio Veltroni» per aver riconosciuto i miei toni pacati, «ma devo dire che il leader del Pd ha davanti a sè un’opera improba perchè il suo tema è far dimenticare il governo Prodi in quanto si presenta con il partito democratico che è il

partito di Prodi e del quale fanno parte il 70% dei membri dell’attuale governo che ha messo in ginocchio l’Italia soprattutto attraverso l’imposizione fiscale». Lo ha detto il leader di Fi Silvio Berlusconi, ospite del Tg1.

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