"Matteo Salvini rifletta". È l'appello che lancia Silvio Berlusconi al leader della Lega Nord.
"Se la pensasse in tutto e per tutto come me, sarebbe in Forza Italia", ammette il Cavaliere in un'intervista al Mattino, "Ovvio che cerchi di portare fieno alla sua cascina... Ma dovrebbe riflettere su questo dato: i partiti estremisti in Europa hanno certamente consenso, ma non un consenso tale da poter vincere e governare. Forza Italia ha altre radici, ha radici liberali e democratiche e siamo nella grande famiglia della democrazia e della libertà che è il Ppe. Il nostro è un movimento composto da moderati, che con la mia guida è riuscito a portare al governo la Lega e la destra di An, che ora in parte è in Fratelli d'Italia, invece che condannarli a gloriose ed eterne sconfitte".
Anche sull'idea di una moneta complementare all'euro, il leader di Forza Italia tende una mano al Carroccio: "Fu una mia idea e la rivendico ma se c'è il controllo di Bankitalia altrimenti cosa facciamo usiamo le conchiglie raccolte ad Ostia e Fregene oppure una banconota dorata con la faccia barbuta di Grillo? Battere moneta non è prerogativa dei sindaci ma degli Stati sovrani".
Su Roma - dove il centrodestra corre diviso - Berlusconi non ha dubbi: al balottaggio arriverà Alfio Marchini. "Io sono affezionato a Giorgia ma non avrà bisogno del mio sostegno al ballottaggio", ha detto a Tele Rado Più, "Sono certo che andrà Marchini, l'unico capace di battere il M5S. Sosteniamo Marchini che è il più adatto a fare il sindaco rispetto a tutti gli altri".
E rivela un retroscena finora inedito: "La Meloni ha dato la colpa ai giornalisti di essersi inventati tutto, ma Salvini il pedaggio del Gra lo aveva proposto davvero e quando io ero capo del governo bocciai emendamenti leghisti che volevano introdurre il pedaggio per il raccordo. Io credo che i cittadini romani siano agevolati avendo un trasporto pubblico adeguato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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