Berlusconi in piazza Duomo prepara il nuovo «predellino»

TESSERA Forse anche il sindaco Moratti domani fra i nuovi iscritti. E Formigoni candidato

Silvio Berlusconi è arrivato già ieri sera a Milano. Al termine di giornate ad altissima tensione, il premier ha deciso di partire da Bruxelles dopo il Consiglio europeo e il pranzo con gli eurodeputati del Pdl. Tra un impegno e l’altro, la passeggiata nel quartiere noto per i negozi di antiquari e arredamenti. Nel pomeriggio l’arrivo ad Arcore per mettere a punto i dettagli della tre giorni milanese che si annuncia ricca di contenuti e colpi di scena. Tanto che in molti arrivano a evocare l’ormai celebre discorso «del predellino» fatto esattamente due anni fa in piazza San Babila. Con l’annuncio dello scioglimento di Forze Italia e la nascita di un futuro nuovo partito insieme con Alleanza nazionale. Difficile prevedere un terremoto simile, ma l’attesa per l’uscita di domenica in piazza Duomo potrebbe davvero essere una di quelle che lasciano il segno.
Una tre giorni milanese, quella di Berlusconi, che comincia già questa mattina con l’incontro nel palazzo della Prefettura del presidente della Repubblica socialista del Vietnam, Nguyen Minh Triet e si concluderà lunedì sera con il primo ministro del Montenegro Milo Diukanovic. Tutte occasioni per coltivare relazioni internazionali, ma forse anche per parlare con i giornalisti di temi più legati alla politica nazionale. Giornata molto più intensa, invece, quella di domenica con il lancio della campagna per il tesseramento al Pdl. Nelle piazze e nelle strade di tutta Italia oggi e domani saranno allestiti migliaia di gazebo per raccogliere le adesioni. A Milano l’appuntamento è per le 17 in piazza Duomo (lato Rinascente). Con Berlusconi ci saranno il coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa e quello regionale Guido Podestà. Oltre, ovviamente, al governatore Roberto Formigoni che anche ieri ha ripetuto che sarà proprio quella l’occasione in cui Berlusconi annuncerà ufficialmente la sua candidatura al Pirellone per le elezioni di marzo. Grande testimonial della campagna di adesioni al Pdl potrebbe diventare, invece, il sindaco Letizia Moratti. Che, secondo alcune indiscrezioni, riceverà dalle mani del premier la sua tessera del Pdl. Entrando così a fare ufficialmente parte del Popolo della libertà. Un’ulteriore dimostrazione, se ce ne fosse stato bisogno, dell’avvicinamento della Moratti al partito che ne ha deciso e consentito l’ascesa a sindaco di Milano.
Ieri nel primo pomeriggio, a testimonianza della sintonia sempre più stretta con i partiti del centrodestra, a Palazzo Marino ancora un incontro della Moratti con i colonnelli e ministri Ignazio La Russa e Roberto Maroni. Sul tavolo ancora i temi della sicurezza legati alla città e i dubbi sulla necessità di costruire una o più moschee in città.
Fitta anche l’agenda del sindaco, oggi principalmente dedicata alla celebrazione dei quarant’anni dalla strage di piazza Fontana. Alle 15.30, in piazza della Scala, la Moratti parteciperà al corteo che apre le celebrazioni. Alle 16.30 commemorazione davanti all’allora Banca dell’agricoltura e corone d’alloro sulla stele che ricorda le vittime. Alle 18.

30 al Piccolo teatro di via Rovello, il recital «Considerate questa città», antologia di letture drammaturgiche di grandi autori del passato, da un’intuizione di Luca Ronconi curata da Marco Rampoldi. Quindi la proiezione del film documentario di Giovanna Gagliardo «Vittime!», realizzato dall’Associazione italiana vittime del terrorismo con il sostegno del ministero per i Beni e le Attività culturali.

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