Politica

Bianco e giallo Vaticano la divisa del perfetto «Papaboy»

I vecchi pantaloni da cowboy rinnovati con i colori pontifici: perfetti sia per i giovani devoti sia per i fan di Marilyn Manson

Paola Bulbarelli

da Firenze

«Non avrai altro jeans all’infuori di me». Blasfemo? Forse, ma se lo slogan fosse stato creato oggi a Pitti Immagine Uomo, probabilmente sarebbe stato tacciato solo d’essere dissacratorio. Perché interpretare l’ormai datata trovata pubblicitaria dopo un’intera giornata, oltre tutto calda e afosa come solo Firenze è capace d’esprimere, passata tra una moltitudine di jeans inimmaginabile (ce n’è da perdersi con tanto di ammorbidente inventato da Roy Rogers), è per lo meno lecito pensare che dei jeans non si può proprio fare a meno. E poi persino un Papaboy della levatura di Daniele Venturi, che ha accettato di fare il testimonial per Cotton Belt («che male c’è»), confessa che anche i sacerdoti portano alla grande i jeans («pure sotto la tonaca»). Insomma, la pensiamo tutti allo stesso modo, almeno in fatto di abbigliamento. «Quando andiamo ai concerti di Marilyn Manson, ci accorgiamo di essere tutti in jeans». Ma come, un Papaboy ad ascoltare la musica di uno che si autodefinisce «l’anticristo»? «Semmai è proprio per quello che andiamo, per renderci conto di quello che avviene in una certa parte di giovani». Accomunati dalla moda, però. «Una moda che quando diventa trasgressiva non ci piace». In risposta ecco il jeans del perfetto Papaboy, bianco con una banda laterale che riprende i colori del Vaticano, da infilare nella valigia dove già ci stanno magliette, camicia, maglione con la zip, calze colorate. Impossibile perciò prestar fede a Michael Flocker, presente nello stand di Brooksfield, autore del libro che parla del «metrosexual» (l’edonista che si ama, si cura e si piace) e che sostiene che ormai non sappiamo più distinguere un etero da un gay o da uno che si finge tale. E chi l’ha detto? Basta, per esempio, l’immancabile cappellino dei Papaboys per non sbagliare. Così come le parole di Venturi, confidate al sociologo Paolo Apice, la dicono lunga: «Le veline sono delle meravigliose ragazze. Ma penso che in una donna oltre alle tette e al bel culo ci debba essere qualcosa di più». Anche Daniele di Montezemolo quasi quasi da ragione al Papaboy.

Ma pare apprezzare i mugolii delle sue fans, mentre presentava le ultime novità della sua linea TdM prodotta da Zegna, due praticissime giacche, una lunga e una più corta perfette per la città, il mare e persino «l’idrovolante» come lui si è divertito a spiegare.

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