Una Biennale

La riqualificazione della periferia milanese può passare anche attraverso la cultura, come dimostra la tre giorni di «Metrocult», la prima edizione della Biennale dedicata ai differenti linguaggi espressivi, artistici e non, cresciuti e maturati nell'area metropolitana. In particolare, saranno gli spazi della sezione della Bovisa del Politecnico ad aprire, da oggi fino a domenica, le porte ad un'iniziativa che, promossa dalla Provincia, dall'Ispo e dalla Facoltà di Architettura, vedrà la partecipazione di 300 associazioni intenzionate a portare un valore aggiunto alla periferia della nostra città.
Il rombo importante di un motore alimentato dal desiderio di riqualificare la zona periferica riecheggerà per i tre edifici della sede di Metrocult dove tra workshop, seminari, performance, incontri, reading e scambi, gli addetti ai lavori (ma non solo) resteranno incuriositi e sorpresi da tanta ricchezza creativa capace di offrire prospettive innovative e all'avanguardia; una forza centrifuga che si allontana dal centro dirigendosi verso i margini.
È proprio questo il sottofondo politico-culturale dell'iniziativa alla quale parteciperanno associazioni unite da questo particolare progetto d'insieme. A cominciare da venerdì, con il workshop, aperto a tutti, «Crossmedialità e progettazione culturale» tramite il quale l'associazione «More than zero» mette a disposizione il suo studio che riguarda i modi di veicolare i nuovi contenuti artistici attraverso i mezzi di comunicazione. Sabato, invece, spazio a «Web tv: uno strumento partecipativo», il laboratorio curato da Maria Grazia Mattei, esperta di Internet e nuove tecnologie, attraverso il quale il pubblico potrà scoprire le interessanti tappe per la realizzazione di una web tv e i vantaggi che ne derivano.
Ma il programma prevede anche arti figurative tradizionali, videoarte, performance teatrali e anche idee di progetti da sviluppare; perché l'idea di partenza è, oltre a mostrare ai partecipanti quello che oggi si produce, anche quella di rivolgere lo sguardo verso il futuro più prossimo valutando ciò che si potrebbe fare.
«Pur essendo una biennale - dichiara l'assessore alla Cultura della Provincia Daniela Benelli - alla fine di ogni anno ci incontreremo per fare il punto della situazione del network che prenderà vita. Il tema rispetterà sempre il rapporto tra territorio e cultura: non a caso i progetti, ideati per essere realizzati in periferia, sono perfettamente aderenti e adeguati ai luoghi.

L'obiettivo principale è quello di rendere la popolazione parte attiva dei progetti culturali, rendendola protagonista nell'opera di riqualificazione degli spazi periferici. Ci muoveremo anche per riuscire ad ottenere dal Comune di Milano, proprietario di parecchi di questi immobili, delle convenzioni per affittarli e per renderli operativi».

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