Il «Bigo» a Robiglio, papà delle aiuole di Pegli

Quando gli dicono di piantarla, lui lo fa. Al meglio. Sì, perché nessuno come Giannino Robiglio, ha saputo trasformare la cura delle piante un successo professionale e di immagine per la nostra città. Regista e anima di Euroflora, per anni ha fatto crescere l’evento fieristico internazionale con la cura che si dedica ai germogli delicati e preziosi. E non ci sono esperti italiani e stranieri del settore florovivaistico che non lo stimino. Lui, peraltro, è un’enciclopedia vivente, sentirlo raccontare è come intraprendere un viaggio affascinante. In ciò vicino per affinità elettiva ad Ettore Zauli, già direttore del Servizio Giardini e Foreste del Comune di Genova ed altro caposaldo del verde cittadino. Per Robiglio, poi, non c’è soltanto la vetrina internazionale di Euroflora. Il verde per lui è una missione, uno stile di vita. Che ha voluto condividere con i concittadini di Pegli, mantenendo a proprie spese, da anni, le aiuole della delegazione del ponente dove Robiglio ha le serre della sua azienda. Ieri mattina il sindaco Vincenzi gli ha voluto tributare un ringraziamento ufficiale: nel salone d’onore di Tursi Robiglio ha ricevuto «il Bigo» quale riconoscimento per l’impegno nel mantenimento del verde cittadino.


Premiando Robiglio, inoltre, il Comune ha voluto ricordare che è in corso un programma di sponsorizzazioni del verde pubblico, che va da piazza Alimonda a Corso Italia e che ha già ottenuto coinvolgimenti di aziende per un valore complessivo di 200mila euro. Che il Comune potrà così risparmiare.

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