Lecce È morto per unencefalite, ma non è stata provocata dallinfluenza A.
È quanto emerso dai primi accertamenti per chiarire le cause del decesso del bambino di due anni di San Pancrazio salentino, piccolo centro della provincia di Brindisi. Il piccolo era ricoverato allospedale Vito Fazzi di Lecce, dove era giunto ormai in condizioni disperate: in coma, con crisi convulsive e febbre che aveva raggiunto i 42 gradi.
«Il tampone fatto sul bambino spiega lassessore regionale alla Sanità, Tommaso Fiore ha dato positività allH1N1: questo significa soltanto prosegue - che ha avuto un contatto con il virus, ma è improbabile che sia stato questo a provocare lencefalite». Le parole dellassessore sono confermate dallesito degli accertamenti: nel liquor cerebrospinale non è infatti risultata la presenza del virus dellinfluenza A.
Sulla drammatica vicenda è stata aperta uninchiesta dalla procura di Brindisi dopo lesposto presentato dai familiari del piccolo. I carabinieri, su disposizione del sostituto procuratore Silvia Anastasia, hanno acquisito le cartelle cliniche e gli altri documenti sanitari ritenuti utili per chiarire le cause del decesso.
Nellinchiesta sono indagati una pediatra che secondo i genitori del bambino si sarebbe rifiutata in un primo momento di fare una visita a domicilio e sei medici dellospedale di Manduria, in provincia di Taranto, dove il bimbo era stato ricoverato inizialmente.
Il piccolo ha cominciato a stare male nella serata di venerdì scorso. La madre ha notato che aveva qualche linea di febbre, ma non sembrava niente di preoccupante. Le sue condizioni però si sono aggravate nelle prime ore di sabato; è stata contattata prima la pediatra, poi è stato deciso di trasportarlo allospedale di Manduria. I medici, esaminato il quadro clinico, hanno disposto il trasferimento in unaltra struttura, il «Vito Fazzi» di Lecce, dove però è giunto in condizioni disperate ed è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva.
Le condizioni sono ulteriormente peggiorate, il bimbo è morto per unencefalite acuta martedì mattina.
Dallesame sul tampone faringeo è stata riscontrata la presenza di tracce del virus H1N1, ma secondo gli infettivologi che si stanno occupando del caso non è stato accertato che il bambino avesse linfluenza A. E per fare chiarezza il magistrato inquirente ha disposto lautopsia.
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