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Blitz nel paradiso degli scambisti

È finita la cuccagna degli appassionati di scambi di coppia che da oltre dieci anni aveva trovato ampio spazio nel golfo di Riva Trigoso: dopo decine di proteste e lettere inviate alle istituzioni, ieri pomeriggio è scattato il blitz compiuto dalla Capitaneria di Porto. Nonostante le acque molto mosse, l’unità navale della Circomare di Santa Margherita Ligure ha vigilato dal mare mentre gli uomini della Locamare di Riva Trigoso al comando di Capo Uldrigo Massimo si sono recati sulla scogliera dopo la seconda galleria tra Riva Trigoso e Moneglia e hanno posto sotto sequestro alcune strutture edilizie abusive, ripostigli e tendaggi che servivano alle decine di appassionati per appartarsi a seconda dei propri gusti sessuali. Per evitare scandalo e imbarazzo, visto che la zona è frequentata nei fine settimana da liberi professionisti, impiegati, turisti provenienti da tutta la Liguria e dalle regioni limitrofe, il blitz è stato condotto di lunedì, quando nella zona non vi erano bagnanti, ed è stata individuata una sola persona considerata il custode dell’eros all’aria aperta. Alcune segnalazioni giunte alle forze dell’ordine da alcuni mesi descrivevano scene di sesso esplicito sulla scogliera sottostante la strada e lungo il sentiero che porta alla Madonnetta di punta Baffe, con zone riservate ai gay, altre allo scambio di coppia, e infine ai soli contemplativi.

Si è parlato di pagamento del ticket per parcheggiare l’auto nei piccoli spazi attorno alla strada provinciale, il tutto pubblicizzato sul sito internet nazionale degli scambisti. Ora la scogliera è vietata alla sosta e al transito, con sanzioni penali in caso di infrazione ai sigilli.

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