Anche questa volta il primo appuntamento è con Break in Jazz, dalle 13 alle 14 in piazza Mercanti, ingresso libero: oggi si ascolta Kind of Blue con Gabriele Comeglio, Emilio Soana e Giulio Visibelli; mercoledì cè Time in Percussion diretto da Tony Arco; venerdì Laura Conti interpreta il repertorio di Dinah Washington. Domani riapre il Blue Note per ospitare Delmar Brown pianoforte, sintetizzatore e voce. Brown propone un suo nuovo progetto basato su temi spirituali e tiene un unico concerto alle 21. Giovedì, venerdì e sabato il palcoscenico di via Borsieri 37 è riservato al chitarrista e compositore Ronny Jordan in trio con Mel Davis organo, Hammond e Buddy Williams batteria. I concerti sono previsti alle 21 e alle 23 nella prima sera; alle 21 e 23.30 nelle altre due. Il Caffè Doria Jazz Club prosegue il suo avvicinamento al jazz moderno domani alle 22 con un quartetto comprendente Tommaso Storace sax alto e sax soprano, Michele Di Toro pianoforte, Attilio Zanchi contrabbasso e Tommy Bradascio batteria. Giovedì arriva da New Orleans il clarinettista Evan Cristopher che si esibisce in duo con Paolo Alderighi pianoforte; Cristopher peraltro, sebbene sia nato nella città del Delta, è un giovane solista non tradizionale e promette quindi un ottimo affiatamento con Alderighi.
Mercoledì alle 21, allo Spazio Tadini in via Jommelli 24, Maurizio Franco, Francesco Micheli e Luigi Pestalozza presentano «Intramood», un libro delle edizioni Sinfonica Jazz dedicato al percorso artistico di Enrico Intra.Al Blue Note il piano di Brown
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