Bmw per il San Raffaele Cresce il sostegno alla ricerca scientifica

da Milano

I motori bavaresi diventano elemento propulsivo della ricerca scientifica più avanzata. Bmw Italia ha deciso di associare il proprio nome a un Centro di eccellenza che da anni si dedica alla biologia della vita: nasce a Milano la Bmw Research Unit del San Raffaele. Da molti anni la casa automobilistica bavarese sostiene le ricerche del San Raffaele sulle cellule staminali, ora ha deciso di aumentare i propri sforzi e di dare il proprio nome a questo Centro di eccellenza. Andrea Castronovo, presidente e amministratore delegato della filiale italiana della casa di Monaco, ha annunciato a don Luigi Verzé, presidente della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, di aumentare il sostegno annuale da 150 a 250mila euro per l’attività del laboratorio di medicina rigenerativa del sistema nervoso con cellule staminali adulte, diretto dal professor Gianvito Martino. Infatti anche la Guida d’Italia 2008, curata da Bmw, supporterà la ricerca con un euro per ognuna delle 100mila copie distribuite.
«Il nostro gruppo - ha detto Castronovo - annovera tra i propri compiti istituzionali lo sviluppo e l’attuazione di un proprio programma di responsabilità sociale d’impresa. Il Dipartimento di biotecnologie (Dibit) è sinonimo di avanguardia scientifica ed eccellenza nella ricerca. Valori che, è il caso di dire, risiedono proprio nel Dna della Casa di Monaco».
Nell’ambito dell’industria automobilistica, il gruppo Bmw occupa il primo posto a livello mondiale tra le aziende eticamente responsabili. È la conclusione a cui è pervenuto anche quest’anno il Sam Group nella sua attuale valutazione dei Dow Jones Sustainability Index (Djsi).
Ciò significa che Bmw è riuscita a difendere la sua posizione in testa alla classifica ottenuta già nel 2005. Da sottolineare il fatto che è l’unica società del settore presente ininterrottamente negli indici Dow Jones Sustainability sin dalla loro creazione, che risale al 1999. Questo risultato evidenzia lo stretto legame tra successo economico e responsabilità verso collaboratori, ambiente e società.
Avviato nel 2002, il progetto a favore della ricerca condotta dal San Raffaele sulle cellule staminali adulte, concepito da Gianni Oliosi, direttore delle relazioni esterne Bmw, è uno dei più importanti tra quelli promossi nell’ambito del programma di responsabilità sociale d’impresa sviluppato in Italia. Si concretizza anche nel sostegno al Fai, Fondo per l’ambiente italiano, e alla Fondazione del Teatro alla Scala e nella partecipazione attiva al Progetto SciAbile, che si propone di insegnare a sciare alle persone diversamente abili. Inoltre ha incluso iniziative finalizzate alla formazione e avviamento al mondo del lavoro o al sostegno di giovani talenti. Tra queste, il Bmw CleanEnergy Award che prevede un percorso formativo con il tutoraggio di ricercatori e docenti del Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile.

Infine quest’anno, nel quadro del progetto per la diffusione della cultura dell’idrogeno, Bmw Group Italia ha messo a disposizione di personaggi di spicco del mondo delle istituzioni, del cinema, degli affari e della moda una piccola flotta di Hydrogen 7, dando così ulteriore visibilità al tema della sostenibilità ambientale e all’impiego dell’idrogeno.

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