Economia

Bnp nel controllo di Unipol

Holmo (Lega coop) cede ai francesi il 4,5% di Finsoe. Verso vertici fotocopia nella catena di controllo

da Milano

Bnp Paribas entra ufficialmente con una quota del 4,5% nell’azionariato di Finsoe, la finanziaria che controlla Unipol. La cessione faceva parte degli accordi sottoscritti in occasione della vendita, da parte della compagnia bolognese, del pacchetto di maggioranza di Bnl, con i quali fu stabilita una partnership strategica privilegiata tra il gruppo francese e quello italiano. La quota viene ceduta da Holmo, la controllante di Finsoe (a sua volta posseduta al 100% da 43 cooperative della Lega), che quindi scende dal 60,7% al 56,2%. Il controvalore della cessione non è stato reso noto. Gli altri soci di Finsoe, oltre a Holmo e alla new entry Bnp, sono: Mps con il 27,8%, Hopa con il 5,4%, la mutua belga P&V assurance con il 4,5%, JP Morgan con l’1,4%.
La completa attuazione degli accordi firmati nel febbraio scorso sarà realizzata nelle prossime settimane, con la cessione a Unipol, da parte di Bnp Paribas, dell’1% di Bnl Vita, la compagnia di assicurazioni che, fino allo snodo della vendita ai francesi, era partecipata pariteticamente tra la banca romana e compagnia bolognese. Quest’ultima salirà dunque 51%, la maggioranza assoluta, con tutto quel che ne consegue.
Ieri il consiglio di amministrazione di Holmo ha preso anche un’importante decisione che riguarda la filiera del controllo, e cioè quella di far coincidere i vertici (intesi come presidente e vicepresidente) di Holmo e di Finsoe, in un’ottica di semplificazione e trasparenza decisionale. La presenza di soci diversi in Finsoe impedisce, ovviamente, l’accorciamento tout-court della catena societaria. «Sarà proposto agli organismi statutariamente preposti - dice testualmente una nota di Holmo - di far coincidere la presidenza di Holmo con quella della controllata Finsoe. Conclusione, questa, raggiunta con la piena condivisione dell’intera compagine cooperativa e che rappresenta la volontà di esplicare un ruolo di azionista di riferimento, in collaborazione con gli alleati strategici». È stata inoltre proposta la costituzione, nell’ambito del consiglio di Holmo, di un Comitato esecutivo, al quale affidare «importanti deleghe».
I prossimi passaggi si concretizzeranno in una serie di riunioni nelle quali mettere a punto i nuovi assetti: la decisione del cda di Holmo, comunque, non contiene indicazioni temporali. Le cose, forse, sono facilitate dalle dimissioni del presidente e del vicepresidente di Finsoe (nel primo caso annunciate, nell’altro presentate), che sono Turiddo Campaini (presidente dell’Unicoop Firenze) e Claudio Levorati (presidente di Manutencoop di Bologna). La loro posizione, in questo momento, è fortemente critica con la linea che ha espresso il nuovo vertice di Unipol. Presidente di Holmo è Mario Zucchelli (presidente della Cooperativa estense di Modena), vicepresidente Piero Collina (presidente del Consorzio cooperative costruttori).


Per Unipol il prossimo appuntamento in calendario è fissato per il 13 settembre: il cda approverà la semestrale e il piano industriale messo a punto dal nuovo amministratore delegato, Carlo Salvatori.

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