A un anno esatto dal trasloco da corso Sardegna a Bolzaneto, per il mercato ortofrutticolo genovese è il tempo di tracciare i primi bilanci. Ieri mattina, proprio nei locali del mercato, è così toccato al sindaco Marta Vincenzi, coadiuvata dall'assessore comunale allo Sviluppo Economico, Giovanni Vassallo, tirare le somme dei primi 365 giorni. «È un orgoglio per tutta la città vedere realizzato, e in perfetta funzione, un progetto iniziato nel lontano '92 - ha confessato inorgoglita il primo cittadino - Il bilancio è più che positivo ma non possiamo permetterci di lodarci perché dobbiamo pensare a migliorare portando la grande distribuzione a Genova in modo da diventare un punto strategico tra Nord e Sud. Non siamo tra i primi mercati italiani per superficie dei locali, ma in quanto a logistica abbiamo pochi rivali e proprio puntando su questo aspetto vogliamo incrementare ancor di più i nostri traffici». I numeri, questa volta, sono dalla parte dell'amministrazione che, in questo primo anno di attività, può fregiarsi di un aumento del 18% della merce movimentata, un'occupazione in crescita con l'assorbimento di tutto il personale delle aziende che hanno deciso di non effettuare il trasferimento a Bolzaneto, un sistema di tesseramento che ha sconfitto il fenomeno dell'abusivismo, un ampliamento delle ditte acquirenti e uno scarso impatto sul traffico locale (salvo nelle prime settimane di apertura).
«Il bilancio è estremamente positivo» è stato il commento di Vassallo, che ha aggiunto «Sono venuti grossisti e operatori nuovi da Piemonte e Lombardia e questo è un aspetto intrigante». Dopo le celebrazioni di rito è giunto però anche il momento di affrontare i due temi più spinosi sulla questione: le tessere per i clienti privati e la questione del cantiere della Gronda che, stando al progetto, dovrebbe coinvolgere proprio l'area del mercato. «La questione tesseramento dei privati è delicata e prenderemo tempo fino alla fine del 2010 per studiare una soluzione adeguata, in modo da presentare il nuovo tesseramento all'inizio del nuovo anno - ha dichiarato Vassallo - In questi primi 365 giorni sono state emanate 1400 tessere (1000 per l'accesso in auto e 400 a piedi) per una struttura che può contare solo 300 posti auto. La nostra priorità va alle aziende che operano nel mercato, quindi ben vengano i privati ma non devono in alcun modo interferire con le attività dei grossisti». Per quanto riguarda la Gronda è toccato invece al sindaco provare a smorzare i toni. «La Gronda andrà ad inserirsi in un progetto di sviluppo nella logistica della Val Polcevera - ha spiegato - Stiamo però lavorando con Società Autostrade per evitare che dei cantieri pluriennali possano interferire con l'attività del mercato». Concluso il discorso sul mercato, Marta Vincenzi ha riservato alcune battute su un'altra scottante questione d'attualità, il trasporto pubblico.
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