Londra.Cinquecento millilitri di acqua naturale acquistata al bar del settore partenze, 400 di due sostanze chimiche in forma liquida da quattro soldi, un cellulare o un iPod come detonatore. È tutto qui il contenuto della bomba in grado di far esplodere un aereo passando inosservata a qualsiasi controllo di sicurezza aeroportuale. A dimostrarlo sono stati i giornalisti del quotidiano londinese The Evening Standard insieme ai colleghi del programma tv di Channel 4 "Dispatches". In un filmato trasmesso proprio ieri sera hanno mandato in onda le immagini dell'esperimento condotto con esperti in esplosivi della Alford Technologie, una compagnia specializzata nella produzione di congegni di disinnesco.
Dopo aver realizzato un ordigno esplosivo a costo irrisorio con una minima parte dei liquidi attualmente consentiti dalle nuove misure di sicurezza, i giornalisti londinesi l'hanno "testato" nel campo di volo di Lasham, nell'Hampshire. La bomba fatta in casa è esplosa all'interno di un jet in disuso. «L'esplosione ha provocato un furioso incendio - spiegava ieri pomeriggio il quotidiano - e ha aperto unenorme cavità all'interno dell'abitacolo».
Un simile scoppio alla normale quota raggiunta da un jet avrebbe potuto causare danni ancora più gravi e comunque già quello provocato dalla simulazione sarebbe in grado di abbattere qualunque velivolo in aria. Il test rivela dunque gravissime falle nel sistema di sicurezza degli aeroporti britannici.\
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