La lunghissima settimana della Roma è finita con la contestazione dei tifosi a Trigoria. Erano in 500 (numero sicuramente al di sotto delle aspettative) a manifestare contro la società e in particolare contro il presidente Rosella Sensi. Non sono mancati i momenti di tensione, con il lancio di quattro bombe carta e laccensione di alcuni fumogeni, con le forze dellordine a presidiare sin dalla serata di venerdì il centro sportivo della Roma. E poi gli striscioni, quasi tutti allindirizzo della Sensi, invitata ripetutamente a vendere la società. Il più eloquente («Rosella vattene») era comparso nella notte di fronte a Villa Pacelli, residenza della famiglia. Contestato anche il ds Pradé, colpevole secondo i tifosi di uninadeguata campagna acquisti e della cessione di uno dei gioielli della rosa, quellAlberto Aquilani finito al Liverpool per 20 milioni di euro.
Cori di incitamento per Luciano Spalletti, accusato dalla Sensi di aver abbandonato la nave («ci sono rimasto male, su quella nave ho navigato tanto...», lamaro commento del dimissionario tecnico giallorosso) e per Daniele De Rossi, preso dassalto dai tifosi alluscita da Trigoria e incitato a non mollare. La contestazione fortunatamente si è conclusa in maniera pacifica.
Laddio di Spalletti dopo il pessimo avvio di campionato; larrivo sulla panchina di Claudio Ranieri; il pressing di Unicredit su Italpetroli - la controllante dellAs Roma - per il rientro del debito da 277 milioni; linvito nemmeno troppo latente dellistituto di Piazza Cordusio allimprenditore Angelini a presentare unofferta per lacquisto del club; infine la contestazione di ieri mattina al presidente. In casa Roma latmosfera è rovente. Tanto che per cercare di riavvicinarsi ai tifosi, la dirigenza ha chiesto al Casms (il Comitato di analisi per la sicurezza sulle manifestazioni sportive) e allOsservatorio del Viminale di cancellare il divieto di trasferta a Siena il prossimo 13 settembre per i supporter giallorossi. Il club si assumerebbe la responsabilità di organizzare il trasporto dei tifosi in pullman, controllati dagli steward della Roma.
Ieri intanto riunione a Roma di 500 ultrà di tutta Italia (un centinaio le curve rappresentate) contro la tessera del tifoso decisa dal ministro dellInterno Maroni. Decisa una manifestazione unitaria a Roma o allAquila, domenica 20 settembre, oltre a singole iniziative come lo sciopero del tifo e la diserzione delle curve.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.