Bondi: «Il modello Roma di Walter? È finito»

E Giro rilancia sul degrado in città: «Il Campidoglio principale responsabile»

Svendopoli, nominopoli, multe pazze, tasse. Chi aspettava che Francesco Giro ieri mattina, nella conferenza stampa di Forza Italia sul degrado, si limitasse a elencare buche, immondizia e cassonetti rotti è servito. Il maggiore degrado in città, dice il coordinatore regionale azzurro, quello che colpisce al cuore e tartassa il cittadino, è un altro: «È il Campidoglio quando svende le case di pregio a un decimo del valore, 200mila euro per un alloggio a piazza Navona invece dei 2 milioni sul libero mercato, che lancia il maggior segnale di degrado», denuncia Giro. «Ed è sulla Gerit, concessionaria del Comune, che per 300 euro ipoteca l’auto o la casa, anche quando la multa è stata pagata, che bisogna fare chiarezza».
Altro fronte di degrado, la sicurezza: «Le forze dell’ordine sono abbandonate a se stesse - afferma il coordinatore di Fi - Su 80 volanti Alfa 159, nuove di zecca, acquistate per la polizia a febbraio, già 59 sono ferme per manutenzione. Nell’organico mancano milletrecento agenti. La polizia non è agli ordini di Veltroni, ma il primo cittadino potrebbe pretendere dal Viminale più risorse e non lo fa». Infine, quella che Giro chiama «nominopoli»: «Chicco Testa, presidente di Romametropolitane, siede nei cda di 14 società private, comprese alcune dirette concorrenti dell’azienda comunale. Idem Fulvio Vento, presidente Atac, che siede nel cda di una decina di società. Questo è conflitto di interessi. A noi per molto meno ci hanno scuoiato vivi».
In questo discorso che chiama in causa direttamente Veltroni, si inserisce la mozione che il gruppo consiliare azzurro ha depositato martedì in consiglio comunale. La mozione impegna sindaco e giunta «a istituire un tavolo di lavoro per disegnare la mappa delle baraccopoli e delle favelas; a fare chiarezza sullo status dei tanti immigrati, identificandoli e rimpatriando quanti rappresentano una minaccia per la sicurezza; a realizzare una filiera di ascolto sociale di supporto al volontariato, impegnando dal prossimo bilancio, per esempio, i fondi per la Festa del cinema». La mozione è stata illustrata, ieri in via dell’Umiltà, dal capogruppo al Comune Michele Baldi in una conferenza stampa cui hanno preso parte il coordinatore nazionale del partito, Sandro Bondi, e il vice-coordinatore Fabrizio Cicchitto. «La mozione denuncia il degrado che colpisce la città, la crescente criminalità, l’incontrollata diffusione dello spaccio e del consumo di stupefacenti», afferma Baldi. «Di fronte a questi fenomeni, il Comune impegna milioni di euro per la Festa del cinema. Peccato che i lungotevere, immortalati in tanti film, oggi non hanno più niente di romantico. La loro unica realtà sono i milioni di topi che li infestano». Ad avvalorare queste parole Fabrizio Cicchitto testimonia la sua personale esperienza: «Faccio footing sabato e domenica, il lungotevere è una latrina a cielo aperto». «Il modello Roma di Veltroni - rileva anche Bondi - è finito da un pezzo. Proprio la battaglia di Giro, a Trastevere e in centro, ha alzato il velo sullo squallore urbano in cui è precipitata la città con Veltroni». Dopo l’apertura su internet del blog su Veltroni, www.

modelloveltroni.blogspot.com, Forza Italia è sommersa dalle e-mail. «Ci scrivono - racconta Giro - dal Messico alla Grecia: le immagini dell’immondizia in centro sono un duro colpo per la credibilità internazionale di Veltroni».

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