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Gas, Pellegrino: "Bene il calo, ma è presto per cantare vittoria"

Diego Pellegrino, portavoce di A.R.T.E., commenta la comunicazione di Arera relativa all’ulteriore ribasso dei prezzi del gas e la conseguente riduzione degli importi delle bollette: a marzo 2023 giù del 13,4% rispetto a febbraio

Gas, Pellegrino: "Bene il calo, ma è presto per cantare vittoria"

"Si tratta sicuramente di una notizia positiva, soprattutto in funzione del ridimensionamento delle bollette per famiglie e imprese, ma ritengo che ancora non sia sufficiente a farci gridare vittoria". Sono le parole Diego Pellegrino, portavoce di A.R.T.E. Associazione di Reseller e Trader dell’Energia, commentando la recente comunicazione di Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, relativa all’ulteriore ribasso dei prezzi del gas e la conseguente riduzione degli importi delle bollette che nel mese di marzo 2023 sono scese ancora del 13,4% rispetto allo scorso febbraio.

Per evidenziare come il ritorno alla normalità sia ancora lontano Pellegrino ha detto: "Voglio solo ricordare che l’attuale livello dei prezzi del gas è di circa 4 volte superiore a quanto si registrava poco prima dell’insorgenza della pandemia e delle crisi che sono susseguite, in primis la guerra in Ucraina, quindi, intravedo un percorso ancora lungo e tortuoso prima di riconquistare una quotazione che ci faccia cantare vittoria".

Gli effetti dei rincari infatti secondo il portavoce di A.R.T.E. sono evidenti: "Oggi non solo gli effetti del costo dell’energia sui tassi di inflazione sono evidenti, ma impongono scelte che sono ancora critiche per le aziende e i consumatori. Occorre quindi non abbassare la guardia e che ci Governa dovrebbe continuare a monitorare la situazione, intervenendo, quando necessario, con misure mirate.

Siamo pronti, in qualità di piccoli e medi operatori dell’energia, a fare la nostra parte, ma ci attendiamo più attenzione da parte del decisore politico affinché intervenga soprattutto a tutela della competitività del sistema imprenditoriale nazionale che paga lo scotto di bollette sempre più elevate rispetto a tutti i competitor europei".

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