Economia

Le Borse credono alle nozze Unicredito-Hvb

Boom di scambi sui titoli. L’annuncio sarebbe imminente. «No comment» da Milano e Monaco

da Milano

Anche se etichettata come «vecchia voce» l’ipotesi di una fusione di Unicredito con la tedesca Hypo Vereins Bank ha acceso l’interesse dei mercati per Piazza Cordusio (-1,6% a 4,17 euro) e per l’istituto bavarese che ha fatto un balzo del 5,1% a 20,17 euro, il suo maggior rialzo da febbraio. Per entrambi scambi record: sono passate di mano quasi 153 milioni di azioni Unicredito (il 2,42% del capitale ordinario); movimenti azionari intensi anche per la banca tedesca con oltre 23 milioni di titoli scambiati, il 3,22% del capitale. «No comment» dichiarano sia da Milano sia da Monaco anche se, secondo i rumors di Borsa, l’annuncio dell’operazione sarebbe imminente, con un’offerta per Hvb intorno ai 22 euro. Le stesse voci erano state registrate a gennaio, in aprile e poi di nuovo all’inizio di maggio. Esattamente un mese fa Dieter Rampl, amministratore delegato di Hvb, aveva detto che Unicredito «potrebbe essere un partner interessante». «Mi fa piacere - aveva allora commentato Carlo Salvatori, presidente di Unicredito -. Quando uno si esprime favorevolmente su di noi, siamo contenti». Da parte sua l’amministratore delegato Alessandro Profumo, il 12 maggio rispondendo agli analisti, non aveva escluso a priori l’ipotesi ma «se ci saranno opportunità - aveva precisato - le valuteremo con l’usuale diligenza, portandole all’attenzione del consiglio di amministrazione e degli azionisti».
L’operazione, per gli analisti, non sarebbe priva di senso strategico vista la presenza dei tedeschi nella Nuova Europa, mercato su cui Unicredito punta. Se non si alleeranno prima, dunque, i due istituti potrebbero invece trovarsi schierati su fronti opposti nella privatizzazione della Banca Commerciale Romana su cui avrebbero messo gli occhi anche Deutsche, Bnp, Intesa e Hvb. Profumo aveva commentato le privatizzazioni nell’agenda del governo romeno (in progetto anche quella di Casa de Economii) come «importanti e interessanti.

Quindi - aveva aggiunto - vogliamo partecipare alla gara per acquisirle», ma senza fare follie, «portando la gara a termine se vedremo che crea valore».

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