Brambilla: «Disgustata dai trasformisti l’Italia vuole soltanto tornare a votare»

«Questa maggioranza si è rovinata con le sue mani, i cittadini sono furiosi per la stangata fiscale e pronti a dare la spallata definitiva»

da Milano

Sul sito internet (www.circolodellaliberta.it) campeggia la faccia del premier. Che, in un fotomontaggio, spunta tra mille ciminiere sbuffanti aria fetida: «Smog Prodi ci soffoca» è lo slogan che non lascia dubbi sulla considerazione di cui gode il maratoneta di Bologna e soprattutto sulle mosse prossime venture dei circoli. Quei Circoli della libertà che si stanno rivelando la carta vincente di Michela Vittoria Brambilla, l’imprenditrice dalla fulva chioma e dall’animus pugnandi, riuscita, come ha fatto da presidente dei giovani di Confcommercio, nell’impresa di dar voce alla gente. Così nei giorni scorsi sono piovuti migliaia di fax al Quirinale perché da tutt’Italia migliaia di cittadini di centro, di destra e sinistra hanno chiesto al presidente Napolitano, tramite il megafono dei circoli, di tornare a votare.
E adesso che Prodi ha incassato la fiducia, cosa farete?
«Siamo sul piede di guerra. Consapevoli che basta uno spiffero di vento per far crollare questo governo. Che non è nemmeno un Prodi bis ma semplicemente un Prodi B. Un governo che ha mostrato solo l’intenzione di salvaguardare la propria sopravvivenza ma che ha soltanto prolungato la sua agonia di qualche settimana, se non addirittura di qualche giorno».
Parola di Michela Brambilla: scenderete in piazza o no?
«In tutta Italia i Circoli si stanno mobilitando per organizzare manifestazioni ma forse non servirà nemmeno scendere in piazza. Perché il governo Prodi si è rovinato con le sue mani, con le sue bugie. Perché per primi sono stati proprio tanti elettori di sinistra che hanno chiamato l’800949411, il nostro numero verde, per urlare il proprio disgusto per essere stati traditi dalla persone che avevano votato. Così, se l’arroganza della sinistra ha ignorato la protesta di due milioni di persone a Roma e ha considerato democrazia la sfilata di un corteo di antiamericani a Vicenza adesso che Prodi è stato smascherato, la spallata gliela darà la nostra piazza virtuale. Quella dei cittadini che se ne fregano dei Dico ma che guardano alla busta paga assottigliata, alla pressione fiscale insostenibile... ».
E quello slogan:« Prodi ci soffoca... »?
«Forse non è abbastanza eloquente perché in realtà il governo Prodi è stato in questi mesi più tossico che soffocante. Tossico perché ha tradito l’Italia, ha tradito il rapporto di fiducia con gli alleati, ha avvelenato il clima generale, perché ha deciso di parlare solo con i sindacati e la sinistra massimalista, ignorando tutti gli altri cittadini. E ancora perché, tirando a campare senza numeri, nella sfiducia generale, non può certo sostenere la ripresa economica di cui abbiamo bisogno».
Tra migliaia di contatti internet e di telefonate ricevute avete almeno stilato la classifica degli errori di Prodi?
«La gente vuole andare a votare perché il trasformismo, l’arroganza e la mancanza di coerenza di questo governo ha superato ogni limite. Vede, in una cosa Prodi è riuscito molto bene oltre che ad aumentare le tasse.

A risvegliare tra la gente, anche tra la gente di sinistra, la voglia di farsi sentire. Di voler contare nelle decisioni che riguardano tutti. In altre parole la gente, sulla propria pelle, ha deciso che nessuno ha il diritto di imbrogliarla. Mi sembra il miglior epitaffio per il governo Prodi».

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