Il teatro Brancaccio cambia direttore artistico: a sorpresa e con un comunicato di poche righe, la società Avana che lo gestisce annuncia, attraverso il suo legale rappresentante Alessandro Longobardi, di aver offerto lincarico a Maurizio Costanzo al posto di Gigi Proietti. Il celebre giornalista subito conferma il suo gradimento e avanza già progetti. Lincarico di Proietti, su mandato del Comune che aveva in affitto il teatro dai tempi in cui lo usava il Teatro dellOpera, era stato prorogato al 31 luglio e lassessore alle politiche culturali Silvio Di Francia afferma di aver appreso tutto «a cose fatte» e che questo «interrompe la trattativa in corso tra il Teatro di Roma e la proprietà del Brancaccio» per lassorbimento della sala di via Merulana nella «sfera» dello Stabile capitolino. Longobardi, al contrario, fa sapere che limprovviso cambio di rotta è dovuto proprio al mancato accordo col Comune. Resta aperto, però, il problema di un cartellone (quello della prossima stagione) già composto e approvato da Proietti. Cartelone dove compare, peraltro, A un passo dal cielo, firmato dallo stesso Costanzo con Vaime per Platinette e Calissano con i ragazzi di Maria De Filippi. La vicenda si lega al rilancio del ruolo del teatro pubblico nella capitale e in particolare alla riorganizzazione del Teatro di Roma, in coincidenza con la scadenza a fine anno del mandato dellattuale direttore artistico, Giorgio Albertazzi. Il progetto di cui si parla da tempo è di affiancare allArgentina una serie di spazi, con propri direttori, e uno di questi doveva essere il Brancaccio con Proietti, i cui legali da tempo discutevano i termini di un possibile nuovo contratto, come aveva detto lattore, festeggiando il successo della stagione. Intanto però i tempi del passaggio della gestione del teatro verso il Teatro di Roma si erano allungati, e in questo spazio Alessandro Longobardi ha mandato alla stampa le quattro secche righe del suo comunicato, e Costanzo, a sorpresa, ha prontamente risposto.
«Ringrazio di questa improvvisa e assai gradita proposta che ben si coniuga allassociazione Voglia di teatro della quale mi occupo» è stata la sua replica, aggiungendo che gli proporrà nelle prossime ore «un gemellaggio» con altre due sale romane: il Parioli (che dirige da 18 anni) e la Sala Umberto (del quale firma i cartelloni da 5 anni).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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