Elsa Airoldi
da Venezia
Fare del corpo il tema della Biennale Danza 2005 potrebbe parere pleonastico, essendo il corpo la materia stessa dellarte della danza. Ma la scelta si rivela unidea. Cosa hanno in comune i corpi levigati dei ballerini che escono dalle nostre scuole e l'aggressività fisica degli indios del Mato Grosso? E cosa l'attitudine psicologica dominata comunque dal senso del bello e dalla ritualità sacrale? Dunque corpo sia. Ciò detto, la tematica scelta dal direttore Ismael Ivo (riconfermato anche per il 2006), proprio perché ovvia, finisce spesso con l'essere ingombrante.
Il posto donore spetta allIvo coreografo. Occhi sognanti e sorriso mite, devozione e verginità emotiva che permettono qualunque trasgressione, Ivo, un figlio della cultura afro-brasiliana che vive a Berlino e ama gli spunti importanti, torna alle sue origini sudamericane con Eréndina. Guarda al Gabriel García Márquez de L'incredibile e triste storia della candida Eréndina e di sua nonna snaturata. Vicenda di una ragazzina venduta, amata da un uomo che per lei uccide senza riuscire a salvarla perché ormai consegnata al fatalismo che lha spinta ai margini della società.
Il testo è uno spunto. In Ismael pulsano le due anime del Brasile. La miseria e le sue nefandezze, ma soprattutto la magia, più forte di ogni negazione. Nell'oscurità delle Tese qualcuno vaga con un candela invocando in siciliano. Più in là un ragazzo leggerà in piemontese. La musica è una fisarmonica, il rumore dell'acqua, le cantilene diverse. Specie quella della lingua portoghese, la più cullante, di Cleide Eunice Queiroz. Celebre attrice di San Paolo appena scelta per il ruolo di Medea delle favelas. Cleide entra portata come una madonna in processione. Perché lei è la maga, cioè la madonna, la madre, linfanzia. La fattucchiera e la macumba. Gli spilloni e la superstizione popolare. La morte e la vita. La figura grande e sfasciata, che dà un senso di ripulsa, è il perno attorno al quale ruota ogni cosa. Dai nudi agli accoppiamenti multipli, dalledicola-altare che sostituisce ai santi arance succose da schiacciare a mani nude.
Nella babele di situazioni che chiudono sulla beatificazione della donna, Ivo vede la casualità della vita. E soprattutto la realtà riscattata dallirrazionale fatalista e miracoloso. Il motivo dominante del modernismo brasiliano avanguardista e antieuropeo. Eréndina piace. Sebbene, troppo radicata alla sua cultura, temiamo possa essere difficilmente compresa dagli altri abitanti del villaggio globale.
Intanto Danza Contemporánea di Cuba propone il moderno di unisola la cui cultura si riconosce nella magnifica accademia divulgata da Alicia Alonso. Recentissima l'evangelizzazione musicale di Claudio Abbado. Poco da dire. Compás dellolandese Jan Linkens affoga nella banalità e nel cattivo gusto. Più interessante Progetto nuovi italiani, con due gruppi «istituzionali». Daniela Ruggiero e Ilaria Sacchetta (Accademia di Roma) firmano un fragilissimo ed elegante Fragile.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.