Broderick produttore «fasullo»

Maurizio Acerbi

V for Vendetta, uno dei film più attesi della stagione, è tratto dall’omonimo fumetto di Alan Moore. L’autore si è immaginato una Gran Bretagna governata da un partito di estrema destra che ha trasformando il Paese in uno stato totalitario. Niente minoranze, abbondare di campi di concentramento, controllo dell’attività dei cittadini. Il «V» del titolo è l’uomo che decide di sfidare il potere, in particolare il tiranno Adam Sutler (John Hurt), facendosi aiutare da Evey (Nathalie Portman).
Per favore non toccate le vecchiette, film del ’68, primo diretto da Mel Brooks, è un autentico cult. Tanto da essere portato in palcoscenico e da qui riprodotto per il cinema con The producers, pellicola che ha fatto impazzire gli americani. Max Bialystock ed il suo ragioniere Leo Bloom (Nathan Lane e Matthew Broderick) vogliono imbrogliatore i propri finanziatori producendo uno spettacolo flop. Ma sarà realmente un flop?
Angel-A, diretto da Luc Besson, ha come protagonista Andrè, un parigino pieno di debiti che decide di farla finita. Vuol buttarsi nella Senna ma mentre sta per lanciarsi dal cornicione del Pont Neuf scopre che anche una giovane donna ha avuto la sua stessa idea. I due diventano inseparabili.
Prova a incastrarmi, con Vin Diesel, è basato sulla vita di Giacomo detto «Jackie Dee» Di Norscio, membro del Clan dei Lucchese che operava nel New Jersey. Sta scontando una condanna a trent’anni ma a metà della pena gli viene chiesto di testimoniare contro i suoi ex amici per avere una riduzione. Risponde negativamente; anzi, decide di affrontare il nuovo processo rinunciando all’avvocato difensore. Questo suo modo di fare lo proietterà sotto la luce dei riflettori.
Doom, invece, è un omaggio ad uno dei videogiochi più conosciuti; per questo non aspettatevi una trama clamorosa. Una base su Marte si trova in grande difficoltà. Chi vi opera è minacciato da un nemico del quale conoscono poco o nulla; occorre che qualcuno, dall’esterno, particolarmente brillanti, accorra in loro soccorso: e si dia il via ad uno sparatutto su grande schermo.
Fuoco su di me, diretto da Lamberto Lambertini, ha come protagonista Omar Sharif. Siamo a Napoli, nel 1815. Mentre l’Italia sogna l’unità, Eugenio, dopo essere stato ferito in battaglia, lascia la Francia per far ritorno nella sua città natale. A casa del nonno, trascorrerà la sua convalescenza, riscoprendo una città ben diversa.
Spagnolo è La vita segreta delle parole con protagonista Tim Robbins e Julie Christie. Hanna vuol dimenticare il suo passato decidendo di farsi una bella vacanza. Un’occasione per incontrare personaggi particolari come Joseph, un uomo ricoperto di ustioni del quale lei si prenderà cura; o Martin, un ingegnere che ha una relazione con Lisa, una ragazza tanto bella quanto stupida.


Infine, Forever Blues, di e con Franco Nero, racconta dello strano rapporto che nasce tra un trombettista di jazz e un bambino autistico. Per una serie di circostanze i due trascorreranno un giorno e parte della notte in giro; le loro vite cambieranno quindi per sempre.

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