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Brugnato, la sfida elettorale finisce sul tavolo del prefetto

Morgillo (Fi) accusa il sindaco Galante di usare il proprio ruolo per farsi propaganda

Brugnato, la sfida elettorale finisce sul tavolo del prefetto

Paola Setti

A Sua Eccellenza Vincenzo Santoro Prefetto di La Spezia. Oggetto: irregolarità nel corso della campagna elettorale nel Comune di Brugnato. E così è finita peggio di come era iniziata, dallo scontro politico a quello a suon di carte bollate, che potrebbe portare a una censura da parte del prefetto o all’annullamento dell’esito del voto.
E dire che una volta erano amici, Luigi Morgillo e Claudio Galante, il primo spezzino capogruppo di Forza Italia in Regione, il secondo stimato sindaco del paesino della Val di Vara. Si erano già incrinati i rapporti, perché Galante si era accanito sulla sua volontà di ricandidarsi sindaco, nonostante la legge vieti il terzo mandato, e Morgillo su tanto insistere s’era inviperito: «Ma che vuoi che faccia, che ti ricandidi mettendo a rischio il le elezioni?».
Giornate di fuoco, trattative sotterranee, minacce politiche, poi la svolta. Forza Italia e An che candidano Paolo Gregori con la lista «Brugnato 2006», Galante che allora si candida vicesindaco con gli avversari di «Insieme per Brugnato», che puntano sull’attuale vicesindaco Corrado Fabiani e fanno riferimento al centrosinistra. Dicono i maligni che Galante abbia scelto così nella segreta speranza di fare il sindaco ombra di Fabiani, cosa che Gregori non gli avrebbe concesso.
Di fatto ora il rischio è che vada tutto all’aria. Morgillo infatti ha pensato bene di starla un po’ a guardare, questa velenosa campagnaelettorale, e di registrare tutte le cose che a parer suo «evidenziano una chiara violazione di quanto disposto all’articolo 8 della legge 28 del 22 Febbraio 2000», e cioè quella che disciplina l’attività di comunicazione degli amministratori pubblici nel corso della campagna elettorale vietando ai sindaci uscenti di approfittare del proprio ruolo.
È un elenco di episodi che paiono incontestabili, quello che Morgillo ha inviato al prefetto. «24.04.2006 - il Sindaco Galante e il vicesindaco Fabiani radunano in un ristorante i beneficiari dei contributi regionali per il rifacimento delle facciate, al fine di distribuire una comunicazione che annunciava la imminente corresponsione delle somme richieste. Alla riunione, indetta con invito del sindaco su carta intestata del Comune, ha fatto seguito un rinfresco, presumo con spese a carico del Comune. Faccio presente che, per l’attuazione del POI, la Regione ha stanziato apposite risorse per istituire un Ufficio Casa, regolarmente presente nel Comune di Brugnato, per interfacciarsi con i beneficiari dei contributi. 25.04.2006 - il sindaco Galante, nel suo discorso pubblico tenuto in occasione della manifestazione celebrativa, trova il modo di attaccare pesantemente i suoi oppositori. Al termine delle celebrazioni, pranzo con gli alpini. 29.04.2006 - si tiene una manifestazione pubblica per presentare un libro finanziato dal Comune e distribuito a tutti i cittadini. 10.05.2006 - il vicesindaco Fabiani (candidato sindaco della lista «Insieme per Brugnato») convoca una conferenza stampa in Comune per annunciare che saranno distribuiti buoni vacanza agli anziani. 17.05.2006 - viene convocato il consiglio Comunale per la consegna di alcune onorificenze. Non si capisce dove siano la straordinarietà o l’urgenza per motivare una seduta a pochi giorni dalle votazioni. 23.05.2006 - sembra che sia programmata una “fantomatica” inaugurazione della nuova scuola media. Tale struttura è ancora da completare, mancano infatti tutti gli infissi, gli impianti, la strada di accesso. Insistono poi tutte le pericolosità di un cantiere ancora in piena attività, ma tutto questo non basta a fermare il sindaco Galante, che porterà i ragazzi delle scuole a visitare l’opera incompiuta».


Ecco: «Questi fatti vengono utilizzati strumentalmente al fine di carpire il consenso e rischiano di compromettere l'esito delle elezioni» segnala Morgillo, che al prefetto chiede di verificare ed eventualmente intervenire. In attesa di risposta.

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