Cronaca locale

Bubola a Salò fa rivivere le sue «Tre rose»

Il cantautore presenta la nuova versione dell’unico album prodotto da De André

Massimo Bubola torna in concerto: questa sera al Giardino Baden Powell di Salò (inizio ore 21.15) presenta l’edizione rimasterizzata di Tre Rose, l’unico album prodotto da Fabrizio De Andrè nella sua storia di artista e musicista.
La chitarra del cantautore veronese sarà accompagnata dal violino di Michele Gazich, dalla batteria di Moreno Marchesin, dal basso di Edu Hebling e dalle chitarre di Simone Chivilò.
Un’occasione imperdibile per conoscere e innamorarsi dei ritratti racchiusi nelle ballate folk del musicista che scrisse, a quattro mani con De Andrè, la celebre Don Raffaè.
Bubola, cantautore veronese, è presente sulla scena della canzone d’autore italiana dalla metà degli anni Settanta: il suo primo album di studio, Nastro Giallo, è del 1976. Fu l’album che impressionò Fabrizio De André, che si avvalse della collaborazione di Massimo Bubola per la scrittura dei testi e delle musiche delle canzoni di Rimini (1978) e de L’Indiano (1981), gli album che ne rilanciarono la carriera, con canzoni come Andrea, Sally, o Fiume Sand Creek.
Ma nel frattempo Bubola portava avanti anche la sua particolarissima mistura di folk e rock che si cristallizzava nel seminale album Marabel (1979), che univa chitarre elettriche a delicati arpeggi di matrice folk a supportare testi poeticamente ricchissimi. Sul piano letterario, ha fatto sua l’affermazione del grande poeta beat americano Allen Ginsberg: «Perché non mettere la poesia in un jukebox?».
Massimo Bubola ha miscelato la musica con testi di grande respiro letterario, formalmente curatissimi, che ha cantato e recitato anche in rassegne esplicitamente dedicate alla poesia accanto a Gregory Corso, Lou Reed, Eric Andersen ed altri. Il suo terzo album è Tre Rose (1981), più acustico e dai toni più intimisti, ed è prodotto da Fabrizio De André. È il primo disco di Bubola a conquistare la top ten della classifica italiana. La Fado ha pubblicato poi anche l’omonimo Massimo Bubola (1983), che segna un ritorno ad atmosfere elettriche e potenti ballads.
Bubola ha anche scritto molte canzoni portate al successo da vari interpreti, fra cui Il Cielo d’Irlanda, resa popolare da Fiorella Mannoia.

In più si è dedicato, con notevole riscontro di critica e di pubblico, alla produzione di album di altri artisti, fra cui i Gang (Storie d’Italia del 1992, nel quale ha firmato dieci brani come autore, tra cui la storica Eurialo & Niso).

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