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Burlando taglia il nastro del palazzo aperto a metà

A Sestri Ponente il polo della Salute sarà operativo tra tre settimane

Burlando taglia il nastro del palazzo aperto a metà

(...) «È davvero coraggioso fare propaganda in questa delegazione storicamente ostile alla destra - ha dichiarato il consigliere regionale Matteo Rosso -, ma l'intenzione è quella di comunicare ai cittadini, che noi Popolo della Libertà siamo sempre presenti in città. Il nuovo polo della salute qui a Sestri è sicuramente vincente, ma ciò che mi lascia perplesso è la data dell'inaugurazione: esattamente una settimana prima delle elezioni politiche, insomma in piena campagna elettorale». E alla domanda perché far cadere proprio in questi giorni il «debutto» della nuova struttura, è lo stesso Claudio Montaldo assessore regionale alla Sanità, a rispondere: «Perché è pronta soltanto adesso». Ma questa non è di certo l'unica osservazione sollevata, perché il nuovo Palazzo della Salute sarà operativo soltanto in parte. Insomma, per alcune attività e servizi, i sestresi dovranno attendere ancora.
«Il trasferimento dei servizi non sarà istantaneo, mancano ancora delle settimane per completare il tutto. E solo allora l'operazione potrà dirsi completa. Resta il fatto che abbiamo impiegato 14 mesi di lavoro e investito un milione di euro per fare tutto, bene e presto. Per la prima volta in città intendiamo creare un modello integrato di servizi e funzioni per consentire al cittadino percorsi completi nell'ambito di un unico punto di accesso» ha chiarito il presidente Claudio Burlando. L'intervento di restauro e riqualificazione che ha consentito il recupero della struttura dell'ex fabbrica di tabacco e la restituzione degli spazi alla delegazione, è stato infatti avviato nel 2006 dalla Regione Liguria e dall'Azienda Regionale Territoriale per l'Edilizia (Arte).
I cittadini di Sestri e più in generale il Distretto socio sanitario n.9 del Medio Ponente avranno così a disposizione una struttura di milleduecento metri quadrati. Peccato però che alcuni dei servizi non saranno operativi da subito. Verranno trasferiti nella nuova struttura, le attività svolte fino a ieri nei locali di via Monterotondo, via Siffredri e via Merano. In via Siffredi rimarrà il Cem (Centro di Educazione Motoria) fino al suo definitivo spostamento a Villa De Mari a Prà.
Insomma da domani nel nuovo palazzo della Salute funzionerà: l'accoglienza distrettuale; l'anagrafe sanitaria; il centro unico di prenotazione (Cup); il centro prelievi, il medico funzionario; l'ambulatorio infermieristico; l'assistenza protesica; la specialistica ambulatoriale e l'ufficio relazioni con il pubblico (Urp). Da giovedì partono invece il consultorio familiare e le vaccinazioni. Verranno inoltre attivati, data ancora da destinare, l'ambulatorio di salute mentale e l'ambulatorio per le cure palliative.


«La piena operatività del nuovo Palazzo della Salute permetterà il graduale superamento di sedi non più rispondenti ai requisiti strutturali e organizzativi nazionali e regionali - ha aggiunto Montaldo - e soprattutto, di offrire nuovi e migliori servizi di specialistica ambulatoriale e di diagnostica per tutta la zona del ponente genovese». Resta il fatto che di piena operatività non si può ancora parlare.

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