C’è l’ombra lunga della camorra dietro alla banda dei Rolex

Tutti del quartiere napoletano di Forcella, uno dei più popolosi della città partenopea, e tutti con il «vizietto» di sfilare orologi preziosi, soprattutto Rolex, dal polso di ignari turisti o uomini d’affari. Quattro ordinanze di custodia cautelare sono state notificate ieri nei carceri di Napoli e Torino, a quattro napoletani, tutti residenti nel quartiere di Forcella. Al quartetto gli inquirenti hanno addebitato alcune rapine di Rolex avvenute tra Torino e Genova a fine 2007 e nei primi mesi di quest’anno. I carabinieri sono convinti che dietro alle rapine di Rolex ci sia la regia della camorra. Secondo gli investigatori dell’Arma la criminalità assolderebbe le bande di «trasferisti» napoletani che, con un preciso disegno, si spartirebbero il territorio nazionale in zone di competenza.

L’escalation di questo tipo di rapine si è fatta negli ultimi tempi più preoccupante per la ferocia dei malviventi che in un caso a Genova, sono arrivati a minacciare di morte un bambino di 11 anni per spingere il padre a consegnare l’orologio.

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