(...) lelemosina perché «il mio cane ha avuto un ictus e mi servono i soldi per la medicina», un rumeno che non ha ancora diciottanni, luruguayana sotto i portici «che non riesco più a starci qui seduta dal mal di schiena», la nomade che sta lì sotto alla corona ai caduti da tanti di quegli anni che nessuno sa più darle unetà, il senzatetto che se ne sta sdraiato quasi nudo, e poi unumanità di abusivi, extracomunitari o italiani, che vendono il vendibile, borse, ombrelli, libri, bigiotteria, caldarroste, frutta e verdura.
Si inseguono le leggende metropolitane: «Non li mandano via perché sono informatori sulla criminalità», «Ma no, è che per stare lì fermi unora pagano il Comune». Niente di tutto ciò. Semplicemente loccupazione di suolo pubblico scatta solo dopo unora, semplicemente hai voglia a multarli, gli ambulanti abusivi, che si dichiarano nullatenenti e quindi non pagano. Il problema qui è la convivenza. Perché qui è via Venti Settembre, il boulevard della città come volle Winkler, lantica ed elegante strada più importante di Genova, la porta della Superba. E qui, a un passo dalla quotatissima via Roma, il mosaico della pavimentazione rifatta per il G8 del 2001 è già irriconoscibile, non si contano le cicche per terra, ora poi che non si può fumare negli uffici, perché nessuno ha mai pensato di allestire i vasi con la sabbia, i commercianti si sono pagati da soli larredo urbano e le luminarie di Natale, 25mila euro che lanno precedente non avevano voluto sborsare attirandosi le critiche di tutta la città. «Facciamo tutto da soli - lamenta Gabriele Benna, presidente del Civ -, perché il Comune dice di non avere soldi».
Proprio a Natale i commercianti hanno deciso di denunciare il degrado pagandosi un book fotografico della strada abbandonata. Prese liniziativa il più esasperato, quel Giorgio Fiori della gioielleria Chiappe che è anche uno dei pochi a prestare nome e cognome. Trecento euro costarono quei 23 scatti di rabbia. Il dossier finì anche in mano a diversi politici, invano. «Di destra e di sinistra, non cambia niente. Bravo, mi hanno detto, bellidea il reportage». Tanti saluti e grazie. «Perché cè anche da dire che prima delle elezioni qui era pieno di forze dellordine, tutti in gruppo a fare controlli tutto il giorno. Adesso non sè più vista una pattuglia che sia una» accusa Fiori.
Non aiutò granché la riunione che, sempre prima di Natale, si tenne fra il Centro civico di via, la Prefettura e il Comune. «Dissero che mendicanti e abusivi non danno alcun fastidio, dimenticando limmagine della strada e il danno economico per chi subisce concorrenza sleale». E non è che non esista un problema sicurezza. «La mia vetrina lhanno spaccata due volte e mica di notte: alle dieci del mattino e alle cinque del pomeriggio». Né è andata ancora molto lontano la promessa dellamministrazione di vietare la sosta agli abusivi allinterno del perimetro del Civ. «Cera lassessore Claudio Montaldo, una persona seria. Ma adesso che è in Regione e non più in Comune chissà cosa succederà» lamenta Fiori.
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