Cade elicottero Usa, tensione in Afghanistan

I talebani: «Lo abbiamo abbattuto noi». A bordo 20-25 militari americani, di cui si ignora la sorte. Bomba e razzi nella capitale

da Kabul

Cresce la tensione in Afghanistan: un elicottero militare da trasporto statunitense Ch-47 «Chinook» è precipitato ieri a tarda sera vicino alla città di Asadbad, nella parte orientale del Paese. Lo hanno reso noto le autorità militari statunitensi, aggiungendo che non si conosce la sorte dei passeggeri, tra i 20 e i 25, che si trovavano sul velivolo. In un primo tempo la televisione afghana aveva indicato in sedici il numero di persone a bordo del «Chinook». Sul posto sono subito intervenuti elicotteri americani alla ricerca del Ch-47 e degli eventuali superstiti. «Lo abbiamo abbattuto noi», ha annunciato un portavoce dei talebani. La rivendicazione, riferisce l’agenzia di stampa francese Afp, è stata fatta con una telefonata satellitare dal mullah Abdul Latif Hakimi.
L’elicottero, che trasportava rinforzi destinati a operazioni anti-terrorismo, come hanno comunicato gli americani, è caduto nella provincia afghana di Kunar. Il «Chinook» (in uso presso molti eserciti della Nato fra cui quello italiano) è un elicottero da trasporto birotore con una capacità massima di 36 passeggeri e viene utilizzato anche in missioni di soccorso medico e di emergenza, con un’autonomia di volo di 360 chilometri. Un velivolo di questo tipo era già precipitato in Afghanistan lo scorso 6 aprile nel corso di una tempesta di sabbia, provocando la morte delle 18 persone a bordo.
Negli ultimi tempi i guerriglieri hanno lanciato un’offensiva che dimostra come la situazione sia tutt’altro che in fase di stabilizzazione. Ieri a Kabul hanno fatto esplodere un ordigno che ha ucciso un ufficiale di polizia e che ha causato altri tre morti. Inoltre hanno lanciato razzi caduti vicino alla sede dell’Onu. Un portavoce governativo ha affermato: «Gli attacchi non impediranno il regolare svolgimento delle elezioni politiche previste nel prossimo settembre».
Sabato scorso in una misteriosa esplosione a Kanduz, nel nord dell’Afghanistan, avevano perso la vita due soldati del contingente tedesco e cinque civili afghani. C’è chi parla di attentato, ma questa versione è stata smentita dal ministro della Difesa tedesco Peter Struck. «Non è emerso alcun indizio che faccia pensare a un attentato, e noi continuiamo a ritenere che si sia trattato di un incidente», ha detto il ministro.
Una squadra di esperti e tecnici tedeschi è partita per l’Afghanistan con l’obiettivo di chiarire le circostanze della deflagrazione, avvenuta in una postazione tedesca a circa 120 chilometri a nord di Kunduz, dove opera un contingente della Bundeswehr (l’esercito tedesco).

Sono circa 2mila i soldati tedeschi stazionati in Afghanistan nell’ambito della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf).
Ieri mattina un soldato americano risultava disperso dopo un incidente stradale durante il quale il fuoristrada su cui viaggiava era finito in un fiume in piena nell’Est dell’Afghanistan.

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