Terremoto ai vertici della Caisse dEpargne. Nel corso di una riunione durgenza, dopo che venerdì la banca aveva annunciato una perdita da 600 milioni di euro dovuta a un incidente di Borsa, si sono dimessi il presidente, Charles Milhaud, il direttore generale e il capo della divisione Rischio e Finanza. Il caso ha più di una somiglianza con quello di Société Générale, la banca che a inizio 2008 aveva perso 4,9 miliardi sui derivati a causa delle operazioni di un trader sfuggito ai controlli. Intervistato da un quotidiano francese, Milhaud - che lavora alla Caisse dEpargne da 44 anni, da 9 al vertice - aveva detto di sentirsi «responsabile» per la perdita verificatasi.
Secondo alcune fonti, i trader non hanno rispettato i limiti autorizzati per investire nel settore derivati, nonostante fossero stati adeguatamente allertati sui rischi finanziari dovuti alla volatilità dei mercati. Nel week-end lo stesso Nicolas Sarkozy aveva reagito alla notizia delle perdite, sottolineando come queste indicassero «unassurda mancanza di responsabilità».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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