UN CALCIO AI MUSONI

Allora, è vero. Un altro calcio è possibile. Persino al di là dei risultati immediati, persino al di là della cavalcata del Genoa in Coppa Italia, persino al di là delle notti magiche, persino al di là della soddisfazione di mandare a casa la Fiorentina di Della Valle, il moralizzatore, quello che era stato individuato dai moralizzatori al pesto come l’uomo giusto per riscrivere le leggi del calcio.
Un altro calcio è possibile. Persino al di là dell’appartenenza calcistica. Perchè, se è vero che questo articolo è dedicato all’allenatore del Genoa, è anche vero che questo Giornale è assolutamente bipartisan (anzi, considerando pure lo Spezia verrebbe da dire tripartisan) ed è solo felice quando vincono Sampdoria e Genoa. Per quanto mi riguarda direttamente, poi, il mio cuore è giallorosso e quindi vivo con serenità, passione e simpatia le vicende di entrambe le squadre genovesi. E, quando mi sono trovato a criticarle, l’ho fatto sempre con amore.


Un altro calcio, dicevo, è possibile. Per esempio, è possibile sorridere quando si va allo stadio. Vedere calciatori che pensano a giocare bene, di fino, anche rischiando qualcosa, a volte anche facendo rischiare le coronarie a chi guarda, anzichè (...)

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