In questa Serie A il blasone conta poco o niente, specialmente quando si deve affrontare una squadra brillante e tosta come il Como di Cesc Fabregas. La corsa della capolista Napoli si ferma al Maradona su un pareggio a reti bianche che farà sicuramente sorridere le inseguitrici. L’undici di Antonio Conte subisce per lunghi tratti il pressing asfissiante dei lariani e fatica tantissimo a creare vere e proprie palle gol. I partenopei devono ringraziare ancora una volta Vanja Milinkovic-Savic che si conferma pararigori imbattibile, negando il gol del vantaggio ad Alvaro Morata. Il Como gestisce senza troppi problemi il possesso palla, concedendo poco o niente ad un Napoli con poche idee e piuttosto confuse. Alla fine ne esce uno 0-0 molto noioso che offre alla Roma di Gasperini la possibilità di rimanere da sola in vetta alla classifica.
Milinkovic eroico, il Napoli fatica
Il Napoli arriva alla sfida affascinante con il giovane ed affamato Como di Fabregas ritrovando Hojlund dal primo minuto, con Politano e Neres a dargli una mano dalle fasce. Nel pre-partita il tecnico catalano aveva richiesto ai suoi di giocarsela con coraggio ma sono i padroni di casa a rendersi pericolosi per primi: peccato che il colpo di testa di Rrahmani sul cross di Spinazzola sia da dimenticare. Un paio di minuti dopo sono i lariani e recuperare un pallone in avanti con Caqueret che calcia al volo su una respinta, impegnando Milinkovic-Savic. Kempf si fa male ad una caviglia ed è costretto a lasciare il campo a Diego Carlos ma è ancora il Como a recuperare un altro pallone, con Diao che lancia in verticale Morata, costringendo Spinazzola ad una chiusura non semplice. La risposta partenopea arriva in contropiede: palla da Spinazzola a Neres, che di prima cerca Hojlund in area, trovando invece la scivolata in angolo di Diego Carlos. Molto aggressivo il Como ed il Napoli fatica parecchio ad esprimere il proprio calcio: il nervosismo gioca un brutto scherzo ad Anguissa, che entra in maniera ruvida per fermare Morata, beccandosi un giallo per il disturbo. Al 24’ episodio controverso quando è ancora l’ex Real Madrid a colpire in ripartenza, trovandosi a tu per tu con Milinkovic-Savic, che lo stende. Il Var decide per il calcio di rigore ma, ancora una volta, il portiere serbo si supera, deviando il tiro piuttosto centrale dell’avanti iberico.

Lo spavento sembra scuotere un Napoli che sta subendo troppo il pressing a tutto campo dei lariani ma, alla mezz’ora, i padroni di casa sono spesso costretti ad usare le maniere forti per frenare le pericolose ripartenze dell’undici di Fabregas. Su una palla riconquistata sulla mediana, ci prova da fuori area Scott McTominay ma Butez riesce a respingere la sua cannonata per poi scatenare il contropiede di Diao, che, però, va in confusione sul più bello. Fase piuttosto confusa della partita, con errori da entrambe le parti in fase di costruzione: al 36’ Gilmour rimane a terra per un problema muscolare ed è costretto a lasciare il campo ad Elmas. Un paio di minuti dopo il signor Zufferli è costretto ad estrarre ancora un giallo quando Smolcic non va troppo per il sottile per evitare che Hojlund si involi verso la porta. Il finale vede un Napoli più propositivo, specialmente con Elmas che avanza e prova a battere Butez da fuori area: il portiere francese para senza problemi. Il lungo recupero vede il Como mettere alle corde i partenopei ma senza riuscire a creare vere e proprie palle gol. Alla fine si va negli spogliatoi sullo 0-0: qualche recriminazione per il Como, parecchio su cui riflettere per Antonio Conte.

Poche occasioni, il Como gestisce il pari
Durante l’intervallo, secondo cambio per il Napoli: fuori Spinazzola, spazio a Gutierrez per una ripresa che si annuncia altrettanto combattuta. Neanche due minuti ed è proprio il nuovo entrato a creare scompiglio nella difesa ospite: dopo un paio di dribbling, lo spagnolo tira verso la porta da poco fuori l’area ma la palla finisce alta sopra la traversa. Il gioco continua a rimanere molto frammentato, con il Como che si accontenta di gestire per lunghi tratti il possesso palla ma senza mai trovare varchi buoni per impegnare la difesa partenopea. Il Napoli riesce ad alzare la testa dal 55’ in avanti: prima ci prova ancora McTominay dalla lunga distanza ma il tiro è troppo lento per sorprendere Butez, poi è Politano a girarsi in area ed impegnare ancora il portiere francese. Sul rovesciamento di fronte, ci vuole una chiusura da applausi di Rrahmani per impedire che Morata colpisca di testa il bel cross di Smolcic ma, col procedere della ripresa, il Como sembra sempre più stanco, lasciando campo all’attacco partenopeo. L’undici di Conte fiuta il sangue nell’acqua ed attacca con sempre più convinzione, alzando il ritmo e costringendo i lombardi ad abbassare progressivamente il baricentro.

Fabregas decide di inserire forze fresche al 71’, sostituendo Smolcic e Caqueret con Posch e Da Cunha: Conte risponde richiamando in panchina David Neres e concedendo una ventina di minuti a Noa Lang. Il nervosismo costa un paio di gialli evitabili a Politano ed Elmas mentre il Como cerca di portare a casa un pari che sarebbe importante per l’autostima di un gruppo molto giovane. L’ultimo quarto d’ora vede un Napoli sempre più convinto dei propri mezzi ma ogni attacco dei padroni di casa si infrange su una retroguardia lariana davvero molto attenta. Al 79’ il cross preciso di Politano arriva dalle parti di Hojlund, che colpisce bene di testa ma Butez risponde presente, negandogli la gioia del gol. Tre minuti dopo, ultimi cambi per Fabregas, che getta nella mischia Rodriguez e Douvikas al posto di Addai e Morata ma, invece del forcing finale dei padroni di casa, è il Como a girare la palla con calma. Neanche l’inserimento nel finale di Lobotka e Lucca riesce a sbloccare il risultato: al Maradona finisce con un noioso 0-0 e un assist importante per la Roma, che, battendo il Milan domenica rimarrebbe da sola in testa alla classifica.
Il tabellino
NAPOLI (4‑3-3): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola (46’ Gutierrez); Anguissa, Gilmour (36’ Elmas), McTominay; Politano (87’ Lobotka), Hojlund (87’ Lucca), Neres (72’ Lang). Allenatore: Antonio Conte
COMO (4-2-3-1): Butez; Smolcic (71’ Posch), Ramón, Kempf (8’ Diego Carlos), Valle; Perrone, Caqueret (71’ Da Cunha); Addai (82’ Rodriguez), Nico Paz, Diao; Morata (82’ Douvikas). Allenatore: Cesc Fabregas
Marcatori: -
Ammoniti: 16’ Perrone (C), 21’ Anguissa (N), 38’ Smolcic (C), 67’ Politano (N), 72’ Elmas (N)
Espulsi: -
Arbitro: Luca Zufferli (Udine)