In poco più di un anno, dalla metà campo in su, Teun Koopmeiners aveva ricoperto più o meno tutti i ruoli, dal regista vero e proprio alla mezz'ala e fino al trequartista: in nessun caso, tranne rare eccezioni, aveva convinto. La quasi invenzione di Spalletti in quel di Cremona, dove l'olandese è stato utilizzato come difensore centrale di sinistra nella difesa a tre, rischia' invece di avergli aperto nuove prospettive e per il momento gli ha fatto comunque respirare una boccata di aria fresca che non potrà non fare bene al suo morale: magari sarà riproposto in quel ruolo che domani sera, in Champions contro lo Sporting Lisbona, o magari no. Resta però il fatto che l'intuizione spallettiana è un qualcosa cui i suoi due predecessori (Thiago Motta e Tudor) non avevano pensato: bravo l'ex ct azzurro e bravo anche l'olandese, riscopertosi sicuro e a proprio agio in una posizione che aveva ricoperto agli inizi della carriera e in nazionale. «Volevo più qualità in campo ha spiegato il nuovo allenatore bianconero e Teun è uno che con quel sinistro può mettere la palla dove vuole. In più, specie nel finale ha mostrato personalità guidando i compagni».
Promosso e basta, allora: per la gioia di una Juve che ha trovato la seconda vittoria di fila e che ha così accorciato la classifica tornando ad abbozzare un mezzo sorriso. Spalletti potrà adesso lavorare con un minimo di serenità in più, magari immaginando anche qualche altra magata che possa aiutare altri giocatori a rilanciarsi. Del resto, nel corso della sua carriera il tecnico di Certaldo ha più volte mostrato di vedere' cose che altri suoi colleghi non avevano notato: ai tempi di Udine, per esempio, aveva inventato Iaquinta come esterno d'attacco e non più punta centrale, ruolo che avrebbe poi ricoperto anche in nazionale ai Mondiali 2006. Sempre in Friuli, aveva impostato Pizarro da regista e non più da trequartista, ruolo per il quale era stato acquistato. A Roma si era poi sbizzarrito, convincendo in tempi diversi Francesco Totti a giocare da falso nove, trasformando Simone Perrotta in guastatore' a tutto campo e Amantino Mancini in esterno sinistro d'attacco da esterno basso di destra che era sempre stato in precedenza.
All'Inter ha quindi affidato le chiavi della squadra a Brozovic, operazione ripetuta a Napoli con Lobotka. Per tutti, nuova posizione in campo e nuova vita calcistica: la stessa di cui spera di beneficiare adesso anche Koopmeiners.