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L’Atalanta batte 1-0 il Genoa rimasto in dieci dopo 3 minuti. Decide nel recupero Hien

I bergamaschi giocano per quasi 90 minuti in superiorità numerica dopo l'espulsione del portiere Leali ma sfondano solo in pieno recupero grazie alla rete del difensore svedese

L’Atalanta batte 1-0 il Genoa rimasto in dieci dopo 3 minuti. Decide nel recupero Hien

Chi la dura la vince, verrebbe da dire. L’Atalanta di Palladino riesce in qualche modo ad espugnare Marassi e portarsi a casa tre punti pesanti per la rincorsa all’Europa che conta ma lo fa soffrendo in maniera inaudita. Il Genoa di Daniele De Rossi era rimasto in dieci dopo solo tre minuti quando il portiere Leali travolge Daniel Maldini lanciato verso la porta. La Dea, però, una volta in superiorità numerica, perde determinazione e mordente, rischiando più volte di finire sotto. Nel finale di partita, Palladino si gioca il tutto per tutto e, dopo un lungo assedio, approfitta dell’unico errore del secondo portiere Sommariva, la cui uscita su Hien è da dimenticare. La rete dello svedese al quarto minuto di recupero basta ai lombardi per portare a casa una vittoria importante soprattutto dal punto di vista del morale e dell’autostima.

Leali espulso, l’Atalanta non passa

In una Genova sferzata da un forte vento, l’Atalanta dell’ex Palladino arriva ad affrontare i rossoblu di De Rossi con un solo obiettivo: vincere e continuare la rincorsa alla zona Champions, approfittando dei passi falsi di alcune rivali dirette. Già dal fischio d’inizio si capisce subito che sarà una partita combattuta: buono il palleggio ed il ritmo della Dea ma i padroni di casa sono molto aggressivi sul portatore di palla. La partita prende una svolta decisa al 4’, quando il Genoa rimane in dieci. Daniel Maldini approfitta al meglio di uno stop sballato di Norton-Cuffy per lanciarsi verso la porta: Leali non riesce a contenere la sua uscita e travolge l’ex milanista. Nessun dubbio per l'arbitro: chiara occasione da gol, rosso diretto. De Rossi è costretto a richiamare Martin per inserire il secondo portiere Sommariva ma la risposta del Genoa è di quelle importanti.

Genoa Atalanta rosso Leali

Il numero 12 del Grifone è chiamato in causa cinque minuti dopo da un tiro a giro di De Ketelaere ma riesce a respingere senza grossi problemi. La cosa difficile da spiegare è come l'undici di Palladino, invece di mettere subito in discesa la partita, abbia alzato il piede dall'acceleratore, imbrigliato dai rossoblu. Il Genoa, addirittura, si rende pericoloso un paio di volte, prima con Vasquez, poi con un lancio pericoloso di Ekuban, entrambi sventati da un attento Carnesecchi. Alla mezz'ora sono sempre i padroni di casa ad essere più pericolosi sia in ripartenza che da calcio piazzato ma la difesa della Dea fa buona guardia. Se il coast ti coast di Musah è concluso male dall'ex rossonero, ci vuole un intervento provvidenziale di Ellertson per evitare che Kolasinac metta in porta il bel cross di De Ketelaere. Il finale del primo tempo vede un’Atalanta un po' nervosa ma che riesce a creare una buona occasione quando Ederson cerca in piena area De Ketelaere, anticipato all'ultimo da Vasquez.

Assedio Atalanta, la decide Hien

Appena le squadre tornano in campo, il Genoa ha la miglior occasione della partita: gran corsa sulla destra di Norton-Cuffy, cross al centro e tocco di Ekuban che mette in posizione ideale Vitihna. Incredibilmente il portoghese colpisce il palo esterno a porta praticamente vuota. Nonostante la superiorità numerica, questa Atalanta è irriconoscibile, priva quasi del tutto di idee, eseguite ad un ritmo insolitamente basso. Palladino prova a dare la scossa richiamando in panchina l’incostante Maldini per dare una mezz’ora abbondante a Samardzic ma l’ex Udinese commette dopo pochi minuti un fallo evitabile, beccandosi un giallo per il disturbo. Attorno al 70’ spazio per una serie di cambi da entrambe le parti: se De Rossi inserisce Colombo e Thorsby al posto di Ekuban e Malinovskyi, Palladino risponde gettando nella mischia Zalewski e Suleimana al posto di Bernasconi e Zappacosta.

Genoa Atalanta Hien gol

La palla buona per il vantaggio arriva sui piedi di De Ketelaere: il belga lascia rimbalzare il pallone in terra prima di colpirlo con il sinistro al volo ma la mira non è quella delle migliori occasioni. Molto più pericoloso il tentativo del nuovo entrato Lorenzo Colombo da calcio d’angolo: l’ex rossonero si libera di Samardzic ma, prima che possa tirare in porta, si vede bloccato dall’uscita di Carnesecchi. Palladino, a questo punto, non ha più molto da perdere, getta alle ortiche la prudenza ed inserisce sia Brescianini che Krstovic per un finale all’arrembaggio della porta rossoblu. Alla fine, l’azzardo dell’ex tecnico viola paga: al quarto minuto di recupero, Sommariva respinge in angolo la conclusione di Zalewski ma la sua uscita quando Hien prende l’ascensore in mezzo all’area di rigore è da dimenticare. Lo svedese non si fa ripetere due volte l’invito e gonfia la rete che vale tre punti pesanti per i bergamaschi.

Il tabellino

GENOA (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa, J. Vasquez (c); Norton-Cuffy, Frendrup, Malinovskyi (67’ Thorsby), Ellertsson, A. Martin (4’ Sommariva); Vitinha (83’ Masini), Ekuban (67’ Colombo). Allenatore: Daniele De Rossi

ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; de Roon (c), Hien, Kolasinac (82’ Krstovic); Zappacosta (69’ Suleimana), Y. Musah, Ederson (82’ Brescianini), Bernasconi (69’ Zalewski); De Ketelaere, Scamacca, D. Maldini (57’ Samardzic). Allenatore: Raffaele Palladino

Marcatori: 90+4’ Hien (A)

Ammoniti: 60’ Samardzic (A), 79’ Zalewski (A), 85’ Thorsby (G)

Espulsi: 3’ Leali (G)

Arbitro: Rosario Abisso (Palermo)

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