Non c’è pace per la Juve. Violato il fair-play Uefa

Non ha limitato le perdite a 60 milioni nel triennio ’22-’25 Rischia una multa e restrizioni nelle liste dei calciatori

Non c’è pace per la Juve. Violato il fair-play Uefa
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Un’altra violazione.
Resa nota ieri dalla stessa Juventus nella «relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2025», pubblicata in vista dell'assemblea del prossimo 7 novembre. In pratica, la società bianconera è tornata nel mirino dell’Uefa per violazioni del fair play finanziario nell’ultimo triennio, non essendo riuscita a limitare le perdite a 60 milioni: non ci si aspettano comunque sanzioni rilevanti né conseguenze gravi. «In data 18 settembre, il Gruppo ha ricevuto da Uefa la comunicazione di apertura di un procedimento per il potenziale sforamento dello stesso per il triennio 2022 / 2023 - 2024 / 2025. L’esito di tale procedimento – che terrà conto anche delle prospettive di andamento per l’anno in corso e per gli anni futuri – è atteso per la primavera del 2026 e potrebbe dare origine a una possibile sanzione economica (di difficile quantificazione, ma di importo presumibilmente non rilevante) oltre che a possibili restrizioni sportive (quali, per esempio, restrizioni alla registrazione di nuovi calciatori nelle liste Uefa). Si segnala infine, per completezza, che il parametro dell’Overdue Payables è sempre stato rispettato dal Gruppo e si prevede che venga rispettato anche in futuro».
Nella «relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nel 2024/2025» della Juventus si viene invece a sapere che lo stipendio dell’ex dg Giuntoli ammontava a 2.307.692 euro lordi, cui ne sono stati aggiunti altri 850.000 per l’addio anticipato. Per quanto riguarda invece Damien Comolli - ovvero il suo successore che tra meno di un mese diventerà amministratore delegato prendendo il posto di Scanavino (nella foto) - la Juve ha comunicato di avergli riconosciuto un bonus alla firma di 950.000 euro. Resi noti anche i compensi degli altri dirigenti apicali: 400.000 euro lordi al presidente Gianluca Ferrero e 800.000 euro lordi allo stesso Scanavino. È stata invece rinviata al prossimo 12 gennaio la decisione sul ricorso di Cristiano Ronaldo nella causa contro la società bianconera.


La società bianconera ha anche reso noto che sono state depositate due liste di candidati per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione: la prima lista (nove elementi, tra cui non figura il nome di Giorgio Chiellini) è stata presentata dall’azionista di maggioranza Exor (65,4% circa del capitale sociale) e prevede tra gli altri i nomi di Gianluca Ferrero (proposto ancora come presidente) e ovviamente di Damien Comolli.
La seconda è stata invece presentata da Tether Investments, secondo azionista del club (11,5% delle quote).

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