Calcio

"Porta l'amato pallone con te". Il saluto dei compagni al "capitano" Vialli

Da Roberto Baggio a Roberto Zola, passando per Marcello Lippi e Billy Costacurta, il mondo del calcio oggi ricorda Gianluca Vialli, scomparso a Londra

"Porta l'amato pallone con te". Il saluto dei compagni al "capitano" Vialli

Sono tanti i messaggi di cordoglio che sono arrivati nel corso della giornata a seguito della morte di Gianluca Vialli, stroncato da un tumore al pancreas a 58 anni in una clinica di Londra. "Il mio più profondo pensiero lo rivolgo a sua moglie, ai figli, ai genitori, ai fratelli, ai cari amici. Con il tuo sorriso e l'allegria porta anche lassù il tuo amato pallone. A noi rimarrà per sempre il tuo coraggio ed il tuo prezioso esempio. Buon viaggio Gianluca", ha dichiarato Roberto Baggio all'Ansa, uno dei calciatori che con lui ha scritto tra le pagine più belle del calcio italiano degli anni Novanta.

Parole dal profondo del cuore sono arrivare anche da Marcello Lippi, ex ct azzurro e allenatore della Juventus, che non ha potuto fare a meno di ricordare il "suo" Vialli: "Grande Luca, grande amico, rimarrai scolpito nel nostro cuore, non ti dimenticherò mai... Grazie mio Capitano...". È commosso anche il ricordo di Gianfranco Zola, che con Gianluca Vialli ha condiviso l'avventura inglese al Chelsea. Sono stati tra i primi calciatori italiani ad andare a giocare all'estero, in un campionato inglese, e il loro rapporto durante quegli anni si è consolidato: "Abbiamo vinto, insieme, tante partite e condiviso alcuni dei momenti più belli delle nostre vite. Per amore del nostro Pallone ci siamo qualche volta scontrati. Senza sconti ma sempre con il massimo rispetto. Perché, in fondo,siamo sempre stati noi stessi: due ragazzi italiani e un pallone. Ciao Luca, compagno di viaggio". Piange anche Walter Zenga nel ricordare il suo amico: "Ciao Luca. Ti voglio ricordare così. Riposa in Pace Amico mio. Ci mancherai tantissimo...".

Anche Billy Costacurta, dai microfoni di Sky, ha lasciato il suo ricordo: "Gianluca amava particolarmente lo spirito di squadra. Per me, per tanti, è stato un esempio, ma io, e glielo dicevo sempre, sono sempre stato attratto dal suo modo di parlare, di vestire, è stata una persona di riferimento e non solo per come si comportava in campo. Aveva una capacità di coinvolgere tutti unica". Antonio Conte l'ha incontrato pochi mesi fa a Londra: "Ti ho detto e scritto che sei sempre stato una fonte d'ispirazione per me come mio Capitano e per come ti stavi dimostrando Forte, Fiero e Coraggioso, lottando come un leone contro questa malattia. Sempre nel mio cuore Amico mio. Ciao Gianluca". Totò Schillaci ha lasciato un pensiero sui social: "Non ci sono parole per descrivere questo momento. L'unica cosa è trovare nel tempo, ricordi e legami che non può portare via nessuno, nemmeno la morte. Non so dove tu sia ora che sei andato via, ma so per certo dove resterai per sempre.

Grazie di tutto, buon viaggio compagno".

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