La Roma batte lo Sheriff ma non convince: in Moldavia finisce 2-1

Un autogol di Kiki e una rete di Lukaku regalano i primi tre punti in Europa League a Mourinho (in tribuna per squalifica). Qualche amnesia di troppo per i giallorossi che sono stati anche fortunati. Sheriff rinunciatario dopo aver subito il secondo gol

AS Roma (Twitter)
AS Roma (Twitter)

La finalista della scorsa stagione esordisce con tre punti figli di un autogol e di una bella azione corale conclusa da Lukaku. Sheriff sfortunato nel primo tempo, giallorossi troppo disattenti in fase difensiva (solitamente un marchio delle squadre di Mourinho).

Il momento delle due squadre e le scelte dei due allenatori

Roma che viene dalla prima, roboante vittoria in Serie A per 7-0 contro l’Empoli che ha causato l’esonero di Paolo Zanetti. A segno per due volte Dybala, i nuovi acquisti Lukaku e Sanches e Cristante (oltre all’autogol di Grassi del momentaneo 3-0). Da inizio campionato, però, solo quattro punti in altrettante partite per i giallorossi, figli della citata vittoria contro i toscani, del pari alla prima contro la Salernitana e delle due sconfitte contro Verona e Milan. Per l’esordio in Europa League della finalista che si arrese solo al sette volte campione Siviglia, José Mourinho sceglie un undici misto fra scelte obbligate (in difesa) e semi turnover (in attacco). Classico 3-5-2 quindi, con Svilar in porta, terzetto difensivo composto da Mancini, Llorente e N’Dicka; i due esterni a tutta fascia sono Karsdorp e Zalewski. Cristante in regia con Aouar e Sanches ai suoi lati, tandem offensivo composto da El Shaarawy e Lukaku.

I moldavi dello Sheriff Tiraspol, invece, arrivano alla fase a gironi dopo essere passati prima dal percorso di qualificazione della Champions League, dove dopo aver passato il primo turno contro il Farul Constanta, si sono arresi al Maccabi Haifa. In Europa League, altro nuovo turno ma con esito differente: prima la vittoria contro il Bate Borisov per 7-3 nella doppia sfida, poi quella decisiva per 3-2 contro il Klaksvik. In Super Liga, invece, dodici punti conquistati su quindici a disposizione con il miglior attacco e la seconda miglior difesa del torneo. Roberto Bordin, ex difensore di Atalanta e Napoli, si affida al solito 4-3-3 con Koval in porta, fasce presidiate da Tovar e Artunduaga mentre al centro della difesa troviamo il duetto composto da Garananga e Kiki. Mediana occupata da Ademo con Zohouri e Joao Paulo ai suoi lati; al fianco del terminale offensivo Talal agiscono Ankeye e Ngom Mbekeli.

Primo tempo

Inizio poco movimentato a Tiraspol dopo i primi 15’ di gioco, con le squadre che cercano di studiarsi. La Roma fa molto possesso e cerca la qualità dei suoi uomini, lo Sheriff attende e riparte, cercando di sfruttare le ripartenze veloci che il giovane tridente offensivo può offrire.

Il primo tiro in porta arriva al 25’ e porta la firma di Cristante. Azione concitata della Roma, tutta sviluppata sulla sinistra, N’Dicka riceve la sfera, la lavora, la protegge e serve il mediano che dai trenta metri fa partire una conclusione rasoterra forte ma poco angolata, sicuro in presa bassa Koval.

Interessante trama offensiva dei giallorossi quando siamo al 30’. Karsdorp lavora sulla destra e scodella in area per Lukaku che spalle alla porta serve El Shaarawy con un tocco delizioso ma la conclusione dell’italiano è larga rispetto al palo sinistro. Quando la Roma cerca – e trova – la qualità dei suoi giocatori, mette in mostra tutta la differenza tecnica rispetto ai padroni di casa.

Al 35’ lo Sheriff va letteralmente a millimetri dal gol del vantaggio. Azione sviluppata sulla destra, Talal la crossa deliziosamente in mezzo e Ngom Mbekeli anticipa da vero bomber Karsdorp fin troppo passivo in marcatura e colpisce il palo a Svilar battuto. Padroni di casa vicinissimi al vantaggio e ospiti troppo morbidi in fase difensiva, andando a soffrire le ripartenze dei moldavi.

Due minuti più tardi è nuovamente El Shaarawy a rendersi pericoloso ma ancora una volta è troppo impreciso. Paredes recupera il pallone e con una finta manda al bar mezza difesa moldava, filtrante perfetto per l’attaccante che però appoggia comodamente nelle mani del portiere dello Sheriff. Roma poco cinica in fase offensiva.

A recupero scaduto passa la Roma grazie ad un autogol. Punizione battuta dalla trequarti da Paredes, prima svirgola Talal – che aveva causato il fallo – poi la devia Kiki andando a beffare il suo estremo difensore. Giallorossi in vantaggio in maniera rocambolesca e un po’ fortunosa.

Si chiude, dopo oltre 3’ di recupero, la prima frazione. Partita sbloccata dagli ospiti sull’ultima palla disponibile. La migliore occasione, oltre alla sfortunata deviazione di Kiki che ha causato il vantaggio della Roma, è quella capitata al 35’ ai padroni di casa che hanno colpito un legno andando vicinissimi al vantaggio. Roma contratta e in affanno sulle ripartenze; Sheriff sfortunato sia in occasione del palo che dell’autogol ma assolutamente in partita e con una trama che sta creando qualche grattacapo agli uomini di Mourinho.

Secondo tempo

La seconda frazione riparte con gli stessi effettivi. Dopo meno di centoventi secondi il solito Ngom Mbekeli scaglia una violenta conclusione dal limite che lambisce la traversa.

Al 57’ la pareggia lo Sheriff sugli sviluppi di un corner. Talal la scodella, Kiki la impatta di testa ma la sfera viene respinta dalla difesa, palla che finisce a Tovar che controlla e conclude, prima respinta di Cristante ma la sfera torna nuovamente sui piedi del terzino che la ricontrolla e scaglia un destro violentissimo alle spalle di Svilar. Pareggio meritato per i padroni di casa e ancora una volta Roma troppo passiva in fase difensiva.

Tre minuti più tardi e pochi istanti prima di uscire, El Shaarawy riceve dopo una bella triangolazione con Lukaku e Paredes che serve proprio l’italiano che calcia di poco alto. Roma che ha nuovamente in mano il pallino del gioco, alzando il baricentro alla ricerca del nuovo vantaggio.

Al 65’ tutta la qualità della Roma – e i cambi – portano nuovamente gli ospiti in vantaggio. Dybala riceve e filtra per Lukaku che la riappoggia per l’argentino che di prima serve Cristante che di tacco consegna la sfera al belga che la controlla e batte girandosi Koval. Quarantatreesimo gol per Romelu Lukaku nelle competizioni europee e giallorossi nuovamente avanti.

All’84’ Paredes dopo aver ricevuto da Belotti prova dalla distanza a sorprendere Koval ma è attento il trentenne portiere dei padroni di casa. Roma adesso in pieno controllo della partita e senza alcun rischio corso dopo il gol del vantaggio, Sheriff che appare rinunciatario, soprattutto per via dei pochi spazi liberi lasciati dagli ospiti. Un minuto più tardi Belotti riceve da Cristante che a sua volta era stato servito da Karsdorp, l’attaccante della Nazionale lavora la sfera, la protegge si gira e incrocia, palla di poco a lato con brivido per i padroni di casa che hanno rischiato di incassare il terzo.

Vanificata dal fuorigioco una bellissima azione della Roma all’89’ che è andata vicinissima al terzo gol con Cristante. Bove filtra dalla sinistra per Dybala che al velluto tocca per Spinazzola che a sua volta appoggia per Cristante che conclude, parata in uscita per Koval che non trattiene la sfera che a sua volta finisce sulla traversa, sulla ribattuta arriva Dybala ma il guardalinee sventola il fuorigioco.

Sul capovolgimento di fronte, la difesa giallorossa rischia l’harakiri. Nasce tutto dal rinvio del portiere moldavo, la difesa ospite buca favorendo Talal che si trova davanti a Svilar e di testa prova a superarlo sull’uscita ma l’estremo difensore riesce a toccare la sfera e a deviarla in angolo. Amnesia difensiva degli ospiti che in sessanta secondi hanno rischiato sia di chiuderla che di subire il gol del pareggio.

Al 98’ Paredes da una punizione dal limite la calcia sul lato del portiere che in due tempi la blocca. Sul rinvio dell’estremo difensore arriva il triplice fischio del direttore di gara. Passa la Roma in Moldavia per 2-1. Prestazione non brillante dei giallorossi, particolarmente distratti in fase difensiva e un po’ fortunati in fase offensiva. Gli uomini di Mourinho sono tutta un’altra squadra quando giocano insieme Dybala e Lukaku, fornendo la percezione di essere sempre pericolosi. Esce a testa alta lo Sheriff che, però, dopo il gol del 2-1 non è mai stato realmente pericoloso anche se sfortunato sul palo colpito da Ngom Mbekeli. Nel prossimo turno i giallorossi ospiteranno gli svizzeri del Servette in un “Olimpico” nuovamente pronto al tutto esaurito.

Il tabellino

SHERIFF TIRASPOL (4-3-3): Koval, Tovar (88’ Luvannor), Kiki, Garananga, Artunduaga (88’ Apostolakis); Zohouri, Ademo, Joao Paulo; Ankeye (71’ Ricardinho), Ngom Mbekeli, Talal (96’ Botan). All.: Bordin

ROMA (3-5-2): Svilar, Llorente, N’Dicka, Mancini; Karsdorp, Sanches (28’ Paredes), Cristante, Aouar (61’ Bove), Zalewski (61’ Spinazzola); El Shaarawy (61’ Dybala), Lukaku (80’ Belotti). All.: Foti (Mourinho squalificato)

Marcatori: 49’ Kiki (aut.), 57’ Tovar, 65’ Lukaku

Ammoniti: Talal (S), Cristante (R), Kiki (S), Apostolakis (S)

Espulsi: Joao Paulo (S)

Arbitro: Andris Treimanis (Lettonia)

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