Serie B, il Cagliari alza il muro contro il Parma e raggiunge il Bari in finale

Partita piena di emozioni al “Tardini”, in cui è protagonista anche e soprattutto il VAR che annulla due gol, uno per parte. Il Parma non sfonda e Ranieri sfodera l’ennesima prestazione difensiva perfetta, fra cinque giorni la finale di andata alla “Unipol Domus”, il ritorno domenica prossima in terra pugliese

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È dunque il Cagliari la seconda finalista dei playoff di Serie B. Nella doppia sfida di giovedì 8 e domenica 11 giugno contro il Bari, scopriremo chi farà compagnia a Frosinone e Genoa in Serie A.

Sardi che hanno dovuto soffrire fino alla fine prima di gioire e hanno dovuto reggere l’urto del Parma dopo le clamorose montagne russe dell’andata. Sarebbe infatti bastato l’1-0 agli uomini di Fabio Pecchia per ribaltare il 3-2 dell’andata – in virtù del miglior piazzamento in classifica – e per ritrovarsi in finale ma il Var e Claudio Ranieri dicono di no. Il tecnico romano avrà dunque la possibilità di riportare il suo Cagliari in massima serie dopo un solo anno di assenza.

Partono e chiudono arrembanti gli emiliani, nel mezzo però vi è tanto da dire, in una partita piena di emozioni. Dopo un ottimo inizio dei ducali, sono i rossoblù a gestire meglio la sfera, andando vicino alla rete sia con Deiola che con Nandez. Cagliari che al 35’ trova anche la rete del vantaggio grazie al solito Lapadula ma la rete viene annullata per fuorigioco, nonostante una conclusione meravigliosa. È qui che entra in gioco per la prima volta il Var che comunica all’arbitro Orsato la partenza del peruviano oltre l’ultimo uomo del Parma. I secondi quarantacinque ricominciano con un Parma – privo del capitano Gigi Buffon – che fa troppo poco per impensierire Radunovic: è qui che Pecchia decide di cambiarne cinque in venti minuti. Arriva il minuto 74’ e il “Tardini” esplode grazie all’ultimo dei subentrati fra le fila dei padroni di casa, ossia Bonny. Il giovane attaccante francese gira di prima un bel cross dalla sinistra e all’apparenza batte Radunovic.

È qui che interviene nuovamente il vero protagonista della serata, ossia il Var. Non esistendo in Serie B la goal-line technology, lavora il VAR. A rivedere le immagini in diretta sembra che dopo aver impattato sulla traversa, la sfera non sia entrata completamente. Passano pochi istanti e il VAR conferma: non è gol. Bellissima e straziante l’immagine in “borghese” di Buffon con gli occhi lucidi a bordo campo al momento della decisione del direttore di gara. Parma che negli ultimi quindici – cui vanno aggiunti sette di recupero – si getta a capofitto in attacco per il gol che può valere una finale: all’86’ lo stadio urla al gol sulla traversa colpita da Zanimacchia ma niente da fare, la palla non vuole entrare.

Nel finale però c’è anche spazio per far tremare i tifosi del Parma, quando Luvumbo – eroe dell’andata – si divora per due volte la rete del vantaggio davanti a Chichizola. L’estremo difensore argentino è anche decisivo a pochi istanti dalla fine, quando si supera sulla punizione di Viola, calciata lì dove la nonna nasconde i barattoli di marmellata.

Parma-Cagliari
Cagliari Calcio (Instagram)

Dopo sette di recupero, il triplice fischio di Orsato sancisce la fine della sfida e l’approdo del Cagliari in finale.

I sardi possono tornare in Serie A dopo un solo anno, i pugliesi invece possono chiudere un cerchio nato nel 2018 quando ripartì dalla Serie D. Per il Parma invece resta l’amarezza, consapevoli però di aver dato tutto, così come riconosciuto dai tifosi a fine partita.

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