Calderoli: "Riforme? Tutte entro la legislatura"

Il ministro, che ha ipotizzato un leghista a Palazzo Chigi nel 2013: "Non c'é una priorità ma c'é l'obbligo di realizzarle tutte. Il ballottaggio è finta democrazia. Fu il Quirinale a chiamarmi". Violante: "Ha troppa fantasia, cancellierato alla tedesca e doppio turno"  

Calderoli: "Riforme? Tutte entro la legislatura"

Roma - "E' una sciocchezza stabilire delle priorità tra le riforme da effettuare. Abbiamo tre anni di tempo prima di qualunque tipo di elezione a livello nazionale perciò abbiamo l'obbligo di realizzarle tutte, è il Paese che ci chiede di cambiare, altrimenti saremmo veramente colpevoli". Lo ha detto il ministro Roberto Calderoli, nel corso della puntata de 'L'Intervistà, approfondimento di Maria Latella su Sky Tg24. calderol, tra l'altro ipotizza un leghista come premier nel 2013. E riaccende il dibattito, con Violante che replica.

Ballottaggio "finta democrazia" Calderoli dice no al doppio turno e spiega: "Sono assolutamente contrario ai ballottaggi. E' lo stesso sistema che abbiamo per l'elezione dei sindaci e lì vediamo che, purtroppo, gli elettori non vanno a votare al secondo turno. Il sindaco è scelto da un numero di cittadini più basso di quello di chi va a votare al primo turno. Così è finta democrazia. Prendiamo atto che il popolo italiano non ama il ballottaggio".

"Io, chiamato al Quirinale" poi il ministro racconta il retroscena del suo colloquio al Quirinale per discutere con Napolitano della sua bozza sulle riforme. "All'incontro di Arcore - dice intervistato su Skytv - consegnai il testo di partenza delle riforme, precisando che si trattava di un testo su cui tutti possono portare modifiche. Il giorno dopo, sui giornali, si è parlato di bozza, ma non su indicazione di noi leghisti. Andando in aeroporto fui raggiunto da una telefonata del segretario generale del Quirinale che mi chiedeva se ero disponibile ad aggiornare il capo dello Stato sulla discussione sulle riforme. E' evidente che ci sia andato. Ed è evidente che, dopo essere uscito alle 13.15 dal Quirinale, alle 13.16 avevo già informato Berlusconi".

Violante "In tre anni, fino al 2013, possono succedere tante cose" queste le parole che il Responsabile Riforme istituzionali del Pd Luciano Violante ha rilasciato nel corso di un'intervista a SKY TG24 commentando la 'previsione' del ministro Calderoli, di un leghista a Palazzo Chigi nel 2013. E ha proseguito: "Credo che il ministro Calderoli, che fa bene il suo lavoro, sia andato troppo avanti con la fantasia". "Un'ottima proposta quella di un Parlamento forte con la sfiducia costruttiva". Così Violante commenta la proposta di Massimo D'Alema di adottare il sistema tedesco. Nella stessa intervista, Violante boccia la posizione del Pdl di un presidenzialismo senza turno unico. "Il doppio turno - sottolinea - serve per costruire maggioranze solide. Il presidenzialismo con il turno unico somiglierebbe a un sultanato".

Bonaiuti "La centrale di propaganda del Pd cerca di mascherare la verità: la sinistra ha poca o nessuna voglia di confrontarsi sulle riforme, perché non riesce a trovare l'accordo tra le sue mille anime".Lo dice il sottosegretario Paolo Bonaiuti in una nota.

Gasparri "Meno fisco, meno burocrazia, più giustizia e riforme condivise per modernizzare le istituzioni del Paese. Sono queste le priorità del centrodestra in piena sintonia con le esigenze dei cittadini che ci hanno confermato fiducia e consensi". Lo dice il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, parlando di riforme. "Mentre il resto d'Europa affonda in una crisi senza tregua - aggiunge - il governo Berlusconi ha retto con determinazione senza aumentare di un solo centesimo le tasse. Abbiamo le idee chiare sulle priorità da seguire e tra queste c'é senza dubbio l'esigenza di dare ai vertici del governo maggior potere decidente per evitare stalli e perdite di tempo che rallentano la crescita del Paese". "Anche su questi aspetti - conclude - i gruppi parlamentari del Pdl avranno modo di confrontarsi nel seminario di maggio, avendo comunque come bussola il programma di governo per il quale abbiamo avuto mandato dagli elettori".

Cicchitto "In primo luogo, vediamo prima che tipo di riforme facciamo. Stiamo parlando del 2013, con la velocità della società italiana, programmare un organigramma da qui fino a tre anni, mi sembra francamente un esercizio di fantasia".

E' quanto detto da Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl, ai microfoni di Sky Tg 24, commentando la 'previsione' di Calderoli, che nel 2013 "vede bene Berlusconi al Colle e non esclude un primo ministro leghista".

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