Le cambiali che il sindaco sta facendo pagare a noi

(...) gli zelanti assessori alla partita, D’Alfonso (Commercio) e Granelli (Sicurezza)? «Spostiamo la movida in periferia». Un colpo di genio che può venire in mente solo a chi è affetto da una concezione burocratica e dirigistica di ogni forma dell'esistenza, divertimento compreso. E' noto, infatti che i ragazzi vanno a divertirsi dove a loro piace andare e non dove li mandano D'Alfonso e Granelli, e i locali aprono dove i gestori pensano che arriveranno i clienti e non dove qualche assessore vorrebbe che aprissero.
Intanto il Pd, battuto alle primarie, schiacciato fra Pisapia e Tabacci, frastornato dagli scandali, tenta di dimostrare che fa parte della giunta e della maggioranza con una operazione di valore poco più che propagandistico: l'assessore Majorino, per guadagnarsi l'appellativo di Zapatero dei Navigli, lancia il registro per le coppie di fatto, coppie omosessuali comprese (anzi, Glbt puntualizza, e cioe' gay, lesbiche, bisex e transgender: dimenticato qualcuno?). I quali, naturalmente potranno accedere alle graduatorie per le case. Graduatorie che di conseguenza si allungheranno a dismisura, giacchè basterà che Luigi e Giuseppe si dichiarino omosessuali conviventi per partecipare alla gara. Proprio in tempi di vacche magrissime in fatto di case. Intanto aspettiamo l'immancabile celebrazione del primo matrimonio fra omosessuali, o meglio fra Glbt: con l'aria che tira, cioè con il vento che è cambiato prevedo che non manchi molto.
Saranno sufficienti queste amenità e le altre che certamente arriveranno a farci dimenticare le mazzate che Pisapia e Tabacci stanno menando all'impazzata? Basterà per convincere i milanesi che il vento non e' cambiato solo con interventi sanguinosi su tariffe e tasse? Francamente credo proprio di no, anche se loro ci sperano. E comunque la soluzione la troveranno sempre, e sarà sempre la stessa: basterà dare la colpa alla giunta precedente. Mentre rom e giovani senza controllo riprendono il possesso di interi quartieri.

Quelle stesse zone che la Moratti e la sua giunta avevano riconquistato e rimesso a disposizione della città. A disposizioni di tutti e non di un piccola parte arrogante. Sembrerebbe un concetto di sinistra ma evidentemente le cambiali firmate in campagna elettorale avevano un scadenza molto breve.

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