Camorra, 57 fermi a Napoli: pure politici vicini ai Casalesi Chiesto l'arresto di Cosentino

Tra gli oltre 70 indagati anche l'ex sottosegretario all'Economia, considerato "referente politico nazionale del clan", e il presidente della Provincia di Napoli

Camorra, 57 fermi a Napoli: pure politici vicini ai Casalesi Chiesto l'arresto di Cosentino

Maxioperazione contro la camorra nel Casertano, dove questa mattina sono state arrestate 57 persone vicine al clan dei Casalesi. Tra gli indagati anche l'ex sottosegretario all'Economia e segretario provinciale Pdl Nicola Cosentino, accusato di essere il "referente politico nazionale del clan", e il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro. Per l'ex sottosegretario è stata inviata alla Camera una richiesta di arresto firmata dal gip Egle Pilla.

In particolare Cosentino, indagato per falso, riciclaggio e altri reati, avrebbe fatto pressioni su funzionari di una agenzia Unicredit di Roma affinché concedesse un imponente finanziamento a esponenti de dei Casalesi per la realizzazione di un centro commerciale. Cosentino e Cesaro si spinsero fino a Roma per sollecitare i vertici della banca. Secondo i magistrati il finanziamento venne concesso, ma fu bloccato in parte perché la fidejussione presentata era falsa. Il parlamentare del Pdl avrebbe quindi imposto al dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di dare via libera alla concessione per la costruzione del centro in violazione di tutte le norme urbanistiche. Una richiesta di arresto per associazione a stampo mafioso era già arrivata alla Camera nel 2008, quando Cosentino era sottosegretario.

L'inchiesta, condotta dai pm Antonio Ardituro, Francesco Curcio e Henry John Woodcock, è incentrata principalmente su voti di scambio e presunte infiltrazioni dei Casalesi nella pubblica amministrazione ed in particolare tra ex amministratori del comune di Casal di Principe, roccaforte del clan.

Tra gli oltre 70 indagati politici, numerosi "colletti bianchi" e noti personaggi del mondo bancario, come l’avvocato penalista Arturo Campiello, l’ex sindaco di Casal di Principe, Cipriano Cristiano, gli ex assessori Luigi Corvino e Angelo Ferraro; i consiglieri comunali Antonio Corvino e Luigi Fichele, il consigliere della Provincia di Caserta Sebastiano Ferraro, i responsabili dell’ufficio tecnico comunale, architetto Mario Cacciapuoti e l’ingegnere Vincenzo Falconetti, il responsabile della filiale Unicredit di Roma Tiburtina, Cristoforo Zara; il responsabile della gestione crediti per il Sud Italia di Unicredit, Alfredo Protino.

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