Cani da guardia e non barboncini

Chiunque sa che in Italia si è ecceduto con le intercettazioni telefoniche. Probabilmente si continua a eccedere, almeno a giudicare dalla cronaca. Si ha la sensazione che al nostro Paese manchi soltanto una organizzazione tipo la Stasi per darsi un clima d’altri tempi e d’altri regimi a noi poco congeniali. Si dice che i cittadini spiati ogni anno siano addirittura 120mila, mentre negli Stati Uniti 1700. Esatti o no siano questi dati, una cosa è certa: è ora di disciplinare la materia, di prevenire ulteriori abusi.

Il ricorso disinvolto alle intercettazioni forse fa comodo agli investigatori che hanno imparato ad ascoltare di sfroso le telefonate, e disimparato a indagare secondo criteri tradizionali. Ma c’è un limite da rispettare anche nelle intrusioni nelle «vite degli altri». Quindi ben venga una legge, purché non aiuti i criminali a essere più criminali e a farla franca.

Qui si tratta di tutelare il diritto alla segretezza delle comunicazioni private sia attraverso il cellulare sia attraverso la posta elettronica e cartacea (...).

Potete leggere l'editoriale di Vittorio Feltri sul Giornale in edicola oggi

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica