«Con riferimento alle notizie apparse, la società Hines intende appellare la sentenza al Consiglio di Stato, con richiesta delle misure cautelari. Ribadirà la legittimità del manufatto di cantiere contestato (che già il Tar aveva riconosciuto), sia per gli accordi con il Comune, sia dal punto di vista edilizio. Gli accordi col Comune prevedono a carico di Hines impegni per il ripristino dellarea, assicurati da garanzie finanziarie. In relazione allarticolazione delle operazioni costruttive, il cantiere ha richiesto la predisposizione di strutture che, benché temporanee, fossero adatte ad ospitare il consistente numero di addetti di lavoro e attività necessarie per completare ledificazione, strutture previste nel contratto di locazione.
La contestazione attiene ad un unico manufatto di un piano fuori terra che occupa una limitata parte del villaggio di cantiere. Ha conseguito le verifiche di sicurezza con dimensioni più ridotte di quelle citate nel contratto e sarà rimossa da Hines, al pari di tutte le altre, al termine del periodo stabilito nel contratto».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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