Cuvée, la sfida finale:
ad Adro vince Imola.
Cera anche una formazione romana tra le sette provenienti da tutta Italia che nei giorni scorsi ad Adro, in provincia di Brescia, nella sede dellazienda Contadi Castaldi, hanno partecipato alla finale nazionale della seconda edizione del «Gioco delle Cuvée». Levento è stato la finale di un «educational tour» che ha portato in sette città dItalia (oltre a Roma, Mantova, Bergamo, Ferrara, Pollenzo, Imola e Caorle) il mestiere e larte di creare una «cuvée» di Franciacorta, il più prestigioso spumante metodo classico italiano. Sia nelle sette tappe, sia nella finale di Adro le squadre partecipanti so sono sfidate nella creazione di una «cuvée» di Franciacorta Satèn partendo da sei selezioni di vendemmia. Purtroppo la vittoria non ha arriso alla squadra romana, che è stata superata da quella di Imola. Alla tappa romana, che si è svolta lo scorso 6 giugno da «Crudo», avevano partecipato anche due nostri lettori, i più veloci ad aderire al nostro invito.
Castel de Paolis,
degustazione con vista.
Con larrivo della bella stagione è ancora più piacevole dedicarsi al turismo enogastronomico. Una delle mete più piacevoli e più vicine a Roma è lazienda Castel de Paolis nel territorio del comune di Grottaferrata, che da qualche tempo si è dotata di una spettacolare sala panoramica di degustazione di circa 150 metri, posizionata a fianco della cantina, alla quale presto se ne affiancherà una seconda ancora più grande. I visitatori, oltre a degustare i prodotti dellazienda godendosi la vista di Roma in lontananza, possono anche effettuare visite guidate ai vigneti, alla cantina e alle grotte per laffinamento dei vini. La Castel de Paolis nacque più di dieci anni fa dallincontro tra lallora sottosegretario al settore vitivinicolo del ministero dellAgricoltura, Giulio Santarelli, e il professor Attilio Scienza dellistituto agrario San Michele allAdige. Incontro da cui nacque lidea di sperimentare sullattuale terreno dellazienda (12 ettari sui declivi che furono dei Colonna), di proprietà di Santarelli, le vecchie coltivazioni autoctone ormai abbandonate, come la Malvasi puntinata, il Bonvino (o Bombino), il Bellone e il Grechetto. Da questa idea, sviluppata con tutte le tecniche legate a una produzione di qualità, è nata una delle aziende più interessanti del Lazio e rinomata anche al di fuori della nostra regione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.