AL CARCANO Conflitto generazionale nel Gabbiano di Cechov

«Credo che non esista un testo che abbia mai tanto approfondito e sviscerato la felicità e la disperazione intese come le due facce della stessa medaglia, ovvero quella dell’amore». Marco Bernardi, dopo 60 regie ed una passione per il realismo di Anton Cechov, sbarca al Teatro Carcano sulle ali de «Il Gabbiano», dirigendo una nutrita compagnia di professionisti e attori emergenti. «Dopo alcune repliche di rodaggio nel teatro di casa a Bolzano - racconta Marco Bernardi - presento un allestimento che, nel rispetto dell’autore, delle sue parole, dei suoi tempi e del suo spirito, offre rilievo anche a quelle parti comiche insite in alcuni personaggi». Affidando il copione alla coppia rodata Patrizia Milani e Carlo Simoni, da tempo legati al regista, Bernardi ha inserito nel cast quattro giovani attori selezionati dopo più di 300 audizioni in tutta Italia. «Con attenzione per gli attori neodiplomati, dopo un anno di provini, ho scelto quattro ragazzi di differenti regioni e scuole che potessero vestire i panni dei protagonisti giovani». Se Carlo Simoni interpreta il ruolo del pensionato Sorin, capace di prendersi in giro, e Patrizia Milani dà voce a Irina, l’attrice vedova Treplev, il ruolo dello scrittore di successo, Trigorin, è affidato a Maurizio Donadoni, nuovo acquisto della compagnia del Teatro Stabile di Bolzano. Come pensa Cechov, ai fini artistici non serve il conflitto tra la potenza degli eroi giovani, sulla scena interpretati da Massimo Nicolini, Gaia Insenga, Iolanda Piazza e Fabrizio Martorelli. Incentrato attorno al tema del conflitto generazionale, «Il Gabbiano» porta alla luce anche i contrasti tra gli attori professionisti, già abituati al successo, e le nuove leve, ambiziose ma che arrancano. «Tonnellate d’amore»: così lo stesso Cechov definì il contenuto del suo capolavoro. «L’autore con quest’opera moderna, anticipa i movimenti filosofici e intellettuali che si sono susseguiti; il grande realismo pregno di simboli, il tema edipico, l’avanguardia: Cechov con “Il Gabbiano” ha offerto al teatro un’apertura verso la modernità».

Intenso e misterioso, moderno e divertente; con «Il Gabbiano» Marco Bernardi è a metà del suo percorso cechoviano che, probabilmente, continuerà con l’allestimento del terzo capolavoro del drammaturgo russo «Zio Vanja».
Il Gabbiano
Teatro Carcano - ore 20.30
Fino al 23 novembre

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