Carte clonate, trasferta in Spagna dei magistrati

La mega truffa era stata scoperta nel marzo scorso

Carte clonate, trasferta in Spagna dei magistrati

Piero Pizzillo

Trasferta in Spagna dei pubblici ministeri Giovanni Arena e Alberto Lari che conducono l’inchiesta sulle carte di credito clonate, che sinora ha portato all’arresto di quattro persone, e da cui è scaturita la scandalosa vicenda del calcio scommesse, nonchè l’indagine sulle presunte frodi sportive che ad oggi ha penalizzato solo il Genoa, retrocesso in C dagli organi della Federcalcio, mentre è attesa per fine mese la richiesta della procura di rinvio a giudizio del presidente Preziosi, del figlio Matteo e dell’ex direttore sportivo Capozucca. L’inchiesta è iniziata in febbraio su segnalazione della magistratura romana che già indagava su un traffico di carte clonate da parte di italiani e rumeni. Poco dopo venivano arrestati in Francia e rinchiusi nel carcere di Avignone due genovesi trovati in possesso di 120 carte clonate e 120 mila euro. Il 2 marzo venivano ammanettati a Barcellona Alessandro N., 32 anni, e Yuri F, 25 anni, di Rapallo, con carte clonate, tratte su banche liguri. Nel corso delle indagini uno dei 4 arrestati veniva intercettato mentre parlava con il suo interlocutore di alcune partite del Genoa. Da quel momento l’attività degli inquirenti si è concentrata sugli ambienti del calcio.

Il resto è noto: ci sono già due indagati per il calcio scommesse. Ieri l’altro i pm hanno interrogato Alessandro N (difeso da Stefano Sambugaro), che avrebbe fatto qualche ammissione. Frattanto la procura di Roma ha trasmesso a Genova l’inchiesta sui rumeni.

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