La casa ideale ora si può fare con le pareti mobili

Ottimizzare è la nuova regola dell’arredamento. Se la casa - soprattutto, la prima - si fa progressivamente più piccola, l’arredo diventa più fantasioso. Per non rinunciare a nulla, malgrado le «ristrettezze». Che siano di metri quadri o finanziarie. Il trucco c’è, ma - è il caso di dirlo - non si vede. Le classiche pareti divisorie, infatti, scompaiono per lasciare il posto a spazi unici, movimentati da pareti mobili e attrezzate, create con librerie, armadi e strutture modulari. Tra lampade e complementi d’arredo, a farla da padrone sono le trasparenze. Per una casa senza segreti, che sia interamente abitabile, grazie a un gioco di «affacci» su cucina e camere da letto.
Le ultime tendenze dell’home-design si mettono in mostra nell’edizione primaverile di Moa Casa, salone capitolino del mobile, dal 25 aprile al 4 maggio alla nuova Fiera di Roma, che quest’anno si arricchisce di due appuntamenti, Moa Gustibus, dedicato all’enogastronomia del Lazio, e Epicurea, «mostra del bel vivere e del piacere» con prodotti italiani e stranieri. Oltre duecento espositori per raccontare l’evoluzione del design, tra funzionalità, moda e libertà, con la consapevolezza, finalmente acquisita, che in materia di arredamento non ci sono canoni di bellezza, se non quello del gusto personale. Insomma, la casa più trendy è quella che parla di chi la abita, quella che «calza» come un abito su misura. A cominciare, ovviamente, dalle pareti, da «tagliare e cucire» secondo le proprie esigenze.
La cucina, riscoperta nella tradizionale funzione di focolare, diventa estensione del soggiorno, punto di aggregazione per la famiglia, accessibile, ora, anche agli amici, in una più moderna e intima accezione di ospitalità. Domina la commistione di generi e ambienti nel tentativo di creare «isole» all’interno di una casa da concepire come rifugio. Così le librerie componibili nascondono la doppia anima di sistemi giorno/notte, con letti a scomparsa, che non rinunciano al comfort. Oppure ospitano il cuore hi-tech dell’appartamento, riunendo apparecchiature per entertainment e ufficio.
Quasi a imitare i giochi di costruzione dei bambini, l’arredo è composto da più strutture semplici, da sovrapporre e accostare con fantasia per dare vita a forme che possano «crescere» con la casa. Alla rigidità dei volumi si accompagna la morbidezza di divani e sedute che, in un ideale abbraccio di tessuti, si fanno sempre più curvilinei. A mediare il contrasto tra le due tendenze, la trasparenza dei complementi, che incorona protagonisti degli «accessori» materiali come plexiglas, metacrilato e cristallo temperato, pure in tinte accese o fantasia. Dalle lampade alla cantina portabottiglie.
L’eleganza diventa «di casa» in bagno, con dettagli extra-lusso come maniglie laccate, finiture gold e Swarovski, fino a cabine doccia di stile hollywoodiano, che, dai getti a cascata alla cromoterapia, sono progettate per regalare l’illusione di trattamenti da star.
Proprio alle «coccole» sono dedicati i due nuovi percorsi di Moa Casa. Incentrato su ambiente, cultura e turismo, Moa GustiBus, vanta un goloso calendario di degustazioni, realizzato con la Regione Lazio, da vini di Cerveteri e carciofi di Ladispoli a lumache di Tarquinia e miele di Manziana.

Previsti assaggi di sapori siciliani. Epicurea, invece, offre una panoramica «d’élite» su artigianato e moda, ma anche auto e profumi, con pezzi unici o a tiratura limitata, firmati da maestri del design o copia di pezzi d’alto antiquariato.

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