Casarza rivendica il primato: dal 2001 c’è scuola De André

È scoppiata, se così si può dire, una garbata polemica su chi sia stata la prima scuola italiana ad essere intitolata a Fabrizio De André. Nel bel programma del mieloso Fabio Fazio v’è stato un collegamento con la scuola di Peschiera Borromeo, dove dominava Roberto Vecchioni e dove è stato detto che quella fu la prima scuola intitolata al cantautore. La garbata polemica è scoppiata, a Casarza Ligure, dove in verità esiste l’Istituto comprensivo Casarza, Moneglia e Castiglione Chiavarese (che raggruppa scuola elementare, materna e medie) che rivendica il primato della intitolazione. Dice la professoressa Luisa Zolezzi: «Fu nel 2001, solo due anni dopo la morte di Fabrizio, che inaugurammo la scuola intitolandola al cantautore. Fummo sicuramente i primi, perché è stato detto il contrario?».
Ricordiamo che, all’inaugurazione a Casarza, erano venute sia Dori Ghezzi ma anche la prima moglie di De André, Puny Rignon (mancata purtroppo qualche anno fa): «Furono loro due a scoprire l’ardesia col nome di Fabrizio. Portarono anche ai ragazzi l’opera omnia dell’artista. Fu una cerimonia commovente. La stessa Preside, professoressa Franca Alfisi è rimasta imbarazzata nel sentire quello che dicevano Fazio e Vecchioni a portata di video era logico dargli la precedenza. A Casarza, comunque ci sono rimasti male, molto male. Già in quell’anno, fra l’altro, era stato anche «varato» il primo calendario fatto dai bimbi dedicato a Fabrizio. Così come quest’anno, nel ricordo suo, è stato realizzato un altro calendario per i dieci anni dalla scomparsa. Molto bello, è andato a ruba a fianco della Mostra di Palazzo Ducale, con una struggente copertina dedicata al volto di Faber e disegnata da un eccellente ragazzino di dodici anni, fra l’altro tifoso rossoblù, come De André, Nicolò Villani.
Al di là comunque della polemica, resta sempre fra i ragazzini di Casarza il ricordo del loro idolo e per il quale stanno preparando uno spettacolo particolare, storico-musicale, che presenteranno al termine dell’anno scolastico: «Speriamo - dicono - che Dori Ghezzi torni da noi magari con Roberto Vecchioni, riconoscendoci l’onore verso Fabrizio, di essere stati i primi a dedicargli una scuola».
Intanto Marco Larteri (il promoter della «Momenti-Eventi» che promuove sul territorio tanti eventi culturali e musicali) ha in programma una serie di «incontri per ricordare» tutti i nostri cantautori.

Uno spettacolo di nicchia nel quale verranno ricordati, singolarmente, ovviamente De André, ma anche Bruno Lauzi, Luigi Tenco, Umberto Bindi attraverso ospiti e studiosi di questi cantautori e le loro musiche più significative.

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