Emanuela Ronzitti
Solo due giorni fuori casa per motivi di salute, per ritrovarsi sfrattati illegalmente. Di solito la preoccupazione più grande per chi lascia incustodito il proprio appartamento per qualche giorno è da sempre il timore di trovare la porta di casa spalancata e lappartamento completamente ripulito. A nessuno, invece, verrebbe in mente la paura di trovarsi davanti alla porta di casa e non poter entrare perché la serratura è stata sostituita per mano di un abusivo occupante, padre di due minori, che ha approfittato della breve assenza del proprietario per forzare la porta e prendere possesso dellappartamento senza alcun titolo.
È accaduto il 28 gennaio scorso alla signora Maria Laura C., residente da oltre 65 anni in uno degli alloggi dello stabile di via Taranto 59 nel IX municipio, di proprietà dellAter Roma 1.
Lanziana signora, che ha denunciato il fatto al commissariato di polizia di San Giovanni, nellultimo periodo era stata costretta ad allontanarsi spesso da casa per sottoporsi ad una serie di controlli sanitari. E proprio lultimo accertamento medico fuori Roma, di soli due giorni, le è stato fatale.
Al suo rientro, accompagnata dal figlio, ha trovato labitazione occupata da una coppia indigente con a carico due figli minori, che si è rifiutata di lasciare lappartamento, sostenendo a suo favore di aver trovato la porta di casa aperta e di aver deciso così, per grazia ricevuta, di occupare lappartamento.
Nonostante lennesima denuncia di soli pochi giorni fa alla forze dellordine da parte dellinquilina, gli abusivi - che, a quanto sembra, graviterebbero attorno allambiente dei disobbedienti di Action - scorrazzano liberamente per casa appropriandosi di tutti i beni che si trovano allinterno dellappartamento.
«È un trauma - racconta con tono incredulo Maria Laura - non poter rientrare in casa propria sapendo che tutti i tuoi oggetti personali, i soldi e perfino gioielli di famiglia sono a portata di mano di estranei. Gente che, priva di ogni scrupolo, non ha esitato un momento a entrare in casa daltri e occuparla abusivamente».
«Ho fatto sospendere - aggiunge la donna -, per non aver altri danni a mio carico, le forniture dellacqua, della luce e del gas».
L'anziana signora ha poi aggiunto di avere il sospetto che la repentina occupazione sia opera «di una talpa infiltrata allinterno dellAter», che studierebbe con dovizia di particolari «ogni minimo spostamento degli inquilini per poi colpire quando si assentano». Sospetto, che a detta del figlio Pierpaolo, prende ancora più forma dopo limmediata intestazione delle utenze disdette da sua madre a favore di «un certo F. C.» che dice di sentirsi tranquillo visto che «dora in avanti i bollettini dellaffitto da pagare allAter, grazie alla nuova intestazione delle forniture, arriveranno direttamente a lui come occupante abusivo in attesa di sanare la situazione una volta per tutte».
«Il signor C. sapeva tutti gli spostamenti di mia madre - aggiunge ancora Pierpaolo - infatti, due settimane prima del fatto, mamma ha ricevuto una chiamata proprio da lui per contrattare sullappartamento e probabilmente le persone che ora occupano la casa di mia madre forse sono delle teste di legno».
Si vocifera, inoltre, che F.C. parrebbe avere militato nelle file dellestrema sinistra e avrebbe allattivo anche diversi precedenti penali. A confermare che il fenomeno si sta allargando a macchia dolio, nuovi casi denunciati anche in altri stabili dellAter della Capitale.
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