Caserta, l'autista drogato era stato fermato 3 volte

L'immigrato, un liberiano di 31 anni, si è messo alla guida dopo aver assunto anfetamine e cocaina. Sulla statale Domiziana, nel Casertano, ha invaso la corsia: morta una bimba di 3 mesi, grave la sorellina di 3 anni. Altri quattro feriti

Caserta, l'autista drogato 
era stato fermato 3 volte
Caserta - Metadone, cocaina e oppiacei. Con questo mix di droghe nelle vene, un immigrato si è schiantato contro un’altra auto nel casertano. E' morta una bimba di 3 mesi, Annalisa, mentre è grave la sorellina di 3 anni, Angela. Il fatto è accaduto ieri sera, sulla statale Domiziana a Castelvolturno. L’urto fra le auto, una Fiat Punto e una Nissan Micra, è stato violentissimo: sulla Punto viaggiava una famiglia napoletana, i Filippone, di ritorno da una passeggiata al villaggio Coppola, complesso estivo frequentato da chi non si allontana da Napoli. La bimba di 3 mesi è morta sul colpo, una sorella di 3 anni è in prognosi riservata, feriti anche i genitori, Ciro e Maria, un’altra sorella di 5 anni, Raffaella, e la cugina di 16.

Droga e alcol L’immigrato è ricoverato all’ospedale di Aversa dove è piantonato dai carabinieri e dove è stato sottoposto ad una serie di analisi tossicologiche da cui è emersa la presenza nel suo organismo di alcuni stupefacenti tra i quali cocaina e anfetamine. Sarebbe sua - stando ai primi rilievi - la responsabilità dell’impatto mortale con l’invasione dell’altra carreggiata. La sua posizione ora è al vaglio dell’autorità giudiziaria. Nell’impatto l’uomo ha riportato alcune contusioni ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

Chi è Si chiama Roy Jacobson, liberiano di 31 anni, l’uomo, piantonato nell’ospedale di Aversa in stato di fermo di polizia giudiziaria, responsabile dell’incidente stradale - l’immigrato guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti - che ieri sera a Castelvolturno ha provocato la morte di una bimba di quasi tre mesi e il ferimento di cinque persone.

L’extracomunitario ha precedenti per stupefacenti ed era stato fermato e identificato nei mesi scorsi tre volte dalle forze dell’ordine: in un’occasione dai carabinieri di Mondragone, e le altre due volte dagli agenti delle questure di Caserta e Crotone. È stato identificato grazie alla comparazione delle impronte digitali rilevate dagli agenti dela polizia scientifica della questura di Caserta.

La dinamica dell'incidente Probabilmente la piccola Annalisa era in braccio alla madre. L’uomo, privo di documenti, poco dopo il ponte di Castelvorturno, ha prima colpito il guardrail sul suo senso di marcia e poi ha invaso la corsia opposta, colpendo in pieno l’altra auto. Nell’impatto, un’altra bambina, Raffaela, che ha riportato ferite più preoccupanti, è stata trasportata all’ospedale Santobono di Napoli. I genitori della piccola vittima, ricoverati all’ospedale Pineta Grande e al Moscati di Aversa, hanno una prognosi di trenta giorni. Continuano le indagini della polizia per identificare l’extracomunitario che ha provocato l’incidente: l’uomo è adesso piantonato all’ospedale di Aversa.
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